Un cadavere nel bosco. Mistero al Forte d’Orino

Era in avanzato stato di decomposizione il cadavere ritrovato vicino al forte di Orino. L’unica certezza: è un uomo

Giallo al forte di Orino: resti umani ritrovati nei boschi intorno a Castello Cabiaglio. Ieri mattina la macabra scoperta: un cercatore di funghi si è imbattuto nel corpo in avanzato stato di decomposizione di un uomo. Che si tratti di un individuo di sesso maschile al momento è l’unica certezza. I carabinieri di Luino stanno lavorando in queste ore per dare un nome allo sconosciuto.

L’escursionista scomparso

Il sospetto è che possa trattarsi di un settantatreenne originario della provincia di Bergamo scomparso lo scorso 20 aprile dopo essere uscito per una passeggiata mentre era ospite di alcuni familiari residenti a Brenta. Al momento, però, si tratta soltanto di un’ipotesi. Il corpo, come detto era in avanzato stato di decomposizione. Compatibile con un’esposizione alle intemperie di alcuni mesi, il che potrebbe supportare il sospetto che possa trattarsi del settantatreenne. Ma oltre al normale processo di decomposizione ad alterare le condizioni del corpo avrebbero contribuito anche gli animali che nel bosco vivono che ne avrebbero fatto scempio nel corso dei mesi.

L’uomo, che indossava jeans e scarpe da trekking, non aveva con sè documenti. Occorreranno accertamenti scientifici a questo punto, non è escluso anche un confronto con il Dna, per sapere con certezza se si tratti o meno del pensionato scomparso ad aprile. In caso di riscontro negativo lo scenario degli accertamenti per dare un nome allo sconosciuto del forte di Orino dovrebbe ampliarsi di parecchio. Ieri i resti sono stati recuperati e messi a disposizione dei patologi. Che dovranno stabilire anche la causa del decesso.

I primi esami

Da un esame esterno il cadavere non presenterebbe segni che possano indicare un’aggressione. Al momento due sono le ipotesi più probabili: quella dell’incidente e quella del malore.

Il cadavere è stato ritrovato in una zona lontana dall’abitato e davvero molto impervia. Un passo falso, uno scivolone, potrebbero aver causato anche una caduta da diversi metri risultata fatale per quello che, dall’abbigliamento, sembrerebbe essere stato un escursionista.

L’uomo potrebbe anche essere stato colto da malore. Un malore che potrebbe essersi rivelato fatale oppure potrebbe aver causato una disastrosa caduta. Gli accertamenti dovranno stabilire anche questo. Come detto al momento è considerato improbabile che l’escursionista possa essere stato vittima di un delitto.

Il passo più importante al momento è quello di dare un nome a questo sconosciuto. I carabinieri stanno lavorando senza sosta per arrivare al più presto possibile all’identità dello sconosciuto. Identità che al momento è avvolta dal mistero.