17 giugno 1885, la Statua della Libertà arriva a New York

A Parigi, sulla Senna, si trova una copia della statua. Altre copie sono a Tokyo, a Las Vegas e in varie altre parti del mondo.

Quasi tutti sanno che la Statua della Libertà è il vero e proprio simbolo di New York e degli Stati Uniti, ma forse non tutti conoscono la storia, il suo significato e in particolare quello che è racchiuso nella frase sulla sua base.

La storia della Statua della Libertà inizia alla fine del XIX secolo: inaugurata nel 1886, essa si trova all’entrata del porto che collega il fiume Hudson alla baia di Manhattan.

A realizzarla però, cosa molto curiosa, non è stato un americano bensì un francese: si tratta di Frédéric Auguste Bartholdi supportato in quest’opera di non facile e immediata costruzione da Gustave Eiffel.

La statua fu donata dai francesi agli Stati Uniti d’America e fu trasportata tramite nave, rendendo necessari diversi viaggi per completare il trasporto.

Il 17 giugno la statua, che sarebbe stata poi montata in 7 anni, arrivò a New York a bordo della nave francese “Isere” diventando da allora un simbolo universale di libertà e oltre che della città.