Genova, 24 gen. (TMNews) – E’ arrivata dopo otto ore di camera di consiglio la sentenza dei giudici della Corte d’Assise di Genova, che hanno condannato Antonio Rasero a 26 anni di reclusione per l’omicidio volontario del piccolo Alessandro, in concorso con la madre Katerina Mathas. La giuria, presieduta dal giudice Massimo Cusatti, ha escluso per il broker 29enne le aggravanti dei futili motivi e delle sevizie.
Contestualmente i giudici hanno disposto il trasferimento degli atti alla procura perché anche la Mathas, ex compagna di Rasero, venga indagata per l’omicidio volontario del figlio. L’accusa nei confronti della 26enne era stata infatti derubricata da concorso in omicidio volontario ad abbandono di minore con conseguente morte.
Il piccolo Alessandro, 8 mesi, era stato ucciso la notte dello scorso 15 marzo in un residence del quartiere genovese di Nervi. Durante quella tragica notte Antonio Rasero e Katerina Mathas avevano ammesso di aver assunto cocaina. Sul corpo del bimbo erano stati rinvenuti segni di sevizie.
Al termine della lettura della sentenza, la madre di Rasero, per il quale l’accusa aveva chiesto la condanna all’ergastolo, ha avuto un malore. I difensori del broker genovese, che anche oggi si è professato innocente, hanno sottolineato che la tesi accusatoria è stata stravolta ed hanno annunciato il ricorso in appello.
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