800 kg di rifiuti rimossi dai boschi di Luino: operazione ambientale con Carabinieri e Plastic Free

In azione sabato 14 giugno volontari e forze dell’ordine per ripulire e monitorare le aree verdi. Raccolti anche elementi utili alle indagini contro gli inquinatori.

Boschi più puliti, cittadini più consapevoli.

Sabato 14 giugno, i Carabinieri Forestali della provincia di Varese hanno partecipato a una significativa operazione di tutela ambientale affiancando l’associazione Plastic Free e decine di volontari nella rimozione di rifiuti abbandonati nel territorio luinese. L’iniziativa ha combinato l’impegno ecologico con la prevenzione e la sicurezza, offrendo anche spunti utili alle indagini ambientali in corso.

La giornata è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra diverse realtà: Carabinieri Forestali, Polizia Locale, Associazione Nazionale Carabinieri e operatori comunali, ognuno con un ruolo chiave nell’organizzazione e nella gestione operativa.

Prima dell’intervento, la Compagnia dei Carabinieri di Luino ha effettuato perlustrazioni mirate per garantire la sicurezza dell’area, in particolare nelle zone boschive dove sono noti episodi di spaccio. Questa attenzione ha permesso ai volontari di operare in tranquillità e sicurezza.

Durante l’attività, i Carabinieri Forestali hanno tenuto una breve lezione ambientale sui danni causati dall’abbandono di rifiuti in natura. Sono stati spiegati i differenti tipi di rifiuto (tra cui speciali e pericolosi), le normative sullo smaltimento e le conseguenze legali previste dal Codice dell’Ambiente, che oggi punisce anche il privato cittadino se abbandona rifiuti in aree protette.

Poi si è passati all’azione: circa 90 sacchi di rifiuti per un totale di 800 kg, tra cui anche lavatrici, materassi e altri ingombranti, sono stati raccolti e trasportati presso la piazzola ecologica. L’intervento ha toccato anche zone urbane vicine ai boschi.

Inoltre, grazie all’osservazione attenta di alcuni volontari, sono stati individuati indizi potenzialmente utili alle indagini per identificare chi ha abbandonato illegalmente i rifiuti.

Un’iniziativa che va oltre la pulizia ambientale, rafforzando la rete tra istituzioni e cittadini consapevoli, e rilanciando il messaggio: prendersi cura del proprio territorio è una responsabilità condivisa.