Torino, 21 dic. (Apcom) – Evoca gli anni della crisi Fiat, John Elkann, e si sofferma, parlando alla platea dei dirigenti Fiat sulla “sensazione di agonia, di isolamento e di disperata solitudine”, che accompagnò il periodo della crisi del Lingotto.
“Quello fu il momento in cui in Fiat iniziammo a guardare in faccia la realtà e ad affrontare i problemi. Accanto a me vogliamo ringraziare uomini come Gianluigi Gabetti e Franzo Grande Stevens a cui sono grato per quello che hanno fatto”. Elkann poi ritorna al tema dell’auto e dice: “Il problema della competitività è un dato di fatto oggettivo, per questo condivido e approvo quello che sta facendo Marchionne”.
Prs/Sar
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