Fecondazione/ ‘Oss.Romano’: No palliativi e potere pubblicità


Città del Vaticano, 6 ott. (Apcom)
– L”Osservatore romano’ denuncia la “emergenza” della sterilità nel mondo occidentale e, in un articolo dedicato al premio Nobel a Robert Edwards e alla più generale questione della fecondazione artificiale, afferma: “Non è saggio ignorare l’emergenza, e continuare a offrire a un mondo sempre più sterile solo nuove e costose tecniche fecondative. Una soluzione di grande impatto mediatico, ma certo solo palliativa”.

Nel dibattito sul premio al ‘padre’ della fecondazione ‘in vitro’ “c’è un grande escluso, un escluso che fa sentire la sua mancanza con effetti devastanti a livello sociale e clinico: è la prevenzione della sterilità, patologia che nel mondo occidentale è in netto aumento anno dopo anno, mentre tutta l’attenzione in questo ambito è volta a garantire le richieste di fecondazione medica”, scrive il giornale vaticano. “Il desiderio di un figlio non è indotto, ma lo è l’atteggiamento sbarazzino con cui l’idea di figlio viene accantonata fino agli anta, salvo poi pentirsi. Già, perché il problema è che per evitare il paternalismo, si cade nelle mani della pubblicità. I bisogni diventano quelli che ci vengono indotti e finiamo per reclamare costose corse ai ripari invece di un ambiente che non ci derubi della fertilità”.

Ska

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