New York, 2 mar. (TMNews) – Diventa sempre più comune in varie città degli Stati Uniti vedere civili che fanno il lavoro dei poliziotti. Motivo, i tagli al bilancio dovuti alla crisi economica, che hanno costretto molti dipartimenti di polizia degli Stati Uniti a ricorrere a volontari civili per sopperire alla carenza di personale.
I volontari civili, dopo aver appreso le nozioni teoriche, fungono da aiuto ai veri agenti. Le loro mansioni non contemplano quelle più pericolose, come gli arresti, e saranno limitate alla raccolta delle prove, all’interrogatorio dei testimoni, alla ricerca di persone scomparse e di veicoli rubati e ad analizzare alcuni casi rimasti in sospeso. A New York sono già utilizzati ausiliari civili per il controllo del traffico e come pattuglie in giro per la città, ma non sono forniti di pistola, così come non lo sono i volontari civili altrove.
L’iniziativa, che in alcuni Stati ha già ricevuto un ottimo riscontro, ha però suscitato lo scetticismo di alcuni addetti ai lavori. Secondo Robert Weisberg, professore di diritto penale all’Università di Stanford, l’uso di volontari nelle indagini rischia di sollevare questioni in materia legale, dal momento che gli avvocati difensori potrebbero asserire che prove e testimonianze raccolte da non-poliziotti non siano ammissibili in tribunale.
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