Usa-Cina/Obama: Società più giusta se c’è rispetto diritti umani

New York, 19 gen. (TMNews) – Dopo il rituale dei saluti e la cerimonia degli inni nazionali, dopo le promesse di più cooperazione e di un rapporto fra Stati uniti e Cina improntato al “mutuo rispetto”, il presidente Barack Obama non si è tirato indietro, quando si è trattato di menzionare accanto al suo omologo cinese Hu Jintao la spinosa questione del rispetto dei diritti umani.

“La storia ha mostrato che le società sono più armoniose, prospere e giuste quando i diritti e le responsabilità di tutti i paesi e di tutti i popoli sono rispettati, inclusi i diritti universali di tutti gli esseri umani”, ha detto Obama. Poche parole, quelle del presidente, ma pronunciate in un’occasione solenne, proprio accanto al leader del paese che mantiene in prigione il premio Nobel per la pace a causa delle sue opinioni politiche, sono suonate come un messaggio chiaro. “Universali”, in particolare, è un termine che non sembra scelto a caso, perché sottolinea il carattere senza frontiere né limiti politici o geografici dei diritti civili fondamentali nella concezione occidentale, spesso messa in discussione dalle dichiarazioni ufficiali cinesi, che parlano invece una “via cinese” verso lo sviluppo.

Hu, sul momento, non ha battuto ciglio, ma si è limitato ad affermare: “Il nostro mondo oggi sta vivendo un grande sviluppo, grandi cambiamenti e adattamenti”, ha sottolineato, “cogliamo l’opportunità di procedere insieme, mano nella mano, e lavorare insieme per rafforzare la cooperazione come partner”.

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