Città del Vaticano, 28 giu. (Apcom) – Il Vaticano assicura che “sono state istituite strutture e procedure” tese a garantire “una gestione professionale e in linea con gli standard più avanzati” del patrimonio di Propaganda fide, la congregazione vaticana finita sotto l’attenzione degli inquirenti per il ruolo dell’ex prefetto, cardinale Crescenzio Sepe, nel quadro delle indagini sui grandi appalti.
“A testimonianza dello sforzo per una corretta gestione amministrativa e della crescente generosità dei cattolici – afferma una nota della sala stampa vaticana in merito agli immobili di proprietà della congregazione per l’Evangelizzazione dei popoli – tale patrimonio ha continuato ad incrementarsi. Al tempo stesso, nel corso degli ultimi anni, si è progressivamente fatta strada la consapevolezza della necessità di migliorarne la redditività e, a tale fine, sono state istituite strutture e procedure tese a garantirne una gestione professionale e in linea con gli standard più avanzati”.
Ska
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