Prima rubano in discoteca Poi rischiano il linciaggio

CARDANO AL CAMPO Ripuliscono una ventina di “ballerini” del sabato sera poi rischiano il linciaggio da parte dei derubati pronti a farsi giustizia da soli. A ristabilire l’ordine ci hanno pensato i carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Gallarate che hanno ammanettato tutti e tre i componenti di una baby gang con vocazione per il furto.
Nei guai due ragazzi di 17 anni e la “donna” del gruppo, una ventenne che, automunita, garantiva trasporto e possibilità

di fuga a tutta la banda. Teatro del blitz la discoteca «Life», l’ex «Nautilus», che sabato sera era come sempre gremita di giovanissimi, giovani e qualche trentenne amante della pista da ballo. Il trio era entrato nel locale mescolandosi con la clientela: l’obiettivo della banda erano le borse che di solito le ragazze lasciano incustodite ai tavoli o sui divanetti allontanandosi magari per recuperare un drink.
I tre pensavano di avere gioco facile: avvistavano la borsetta abbandonata, si avvicinavano senza dare nell’occhio approfittando della confusione, prendevano la borsetta e la svuotavano di ogni bene. Dai portafogli ai cellulari, tutto finiva nelle tasche dei tre. L’operazione di ripulitura della borsetta veniva eseguita nei bagni del locale: un posto tranquillo dove i ladruncoli credeva di essere al sicuro.
Una volta arraffata la refurtiva i tre si liberavano della borsetta pronti a mettere a segno un altro colpo.
Sabato, prima di essere fermati, i due minorenni e la ventenne sono riusciti a svuotare una ventina di borsette. A scoprire il giochino, però, ci ha pensato l’occhio vigile di uno degli addetti alla sicurezza del «Life» che ha notato uno dei tre in azione proprio mentre intascava il bottino nascosto in bagno.
Immediata è scattata la chiamata ai carabinieri che, subito intervenuti, hanno individuato i componenti della baby gang. Che, vistasi smascherata, ha reagito come poteva. In prima battuta la ventenne ha cercato di addossarsi tutta la responsabilità dell’accaduto; i militari hanno però ricostruito l’esatta dinamica dei fatti anche grazie alla testimonianza dell’addetto alla sicurezza.
A quel punto, però, le vittime dei furti hanno reagito in modo piuttosto acceso; il trio ha rischiato il pestaggio collettivo da parte di alcune delle vittime motivate a farsi giustizia da sole.
I carabinieri hanno scongiurato anche il rischio rissa ammanettando i tre ladruncoli: la ragazza è in carcere a Busto a disposizione dell’autorità giudiziaria, i due diciassettenni sono invece rinchiusi nel carcere minorile Beccaria di Milano.
La refurtiva è in fase di recupero; sono in corso accertamenti per stabilire se i tre ragazzi agito in altre occasioni magari in altri locali della zona.

e.romano

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