L’amministrazione spegne i fuochi d’artificio e in città si accendono le polemiche. Davanti ai banconi dei bar e tra i negozi del centro, l’argomento su cui si discute è uno solo: la decisione del Comune di sospendere il tradizionale Capodanno in piazza Libertà. Quest’anno per la notte di San Silvestro il centro di
Saronno resterà deserto: niente intrattenimento, niente brindisi davanti alla Prepositurale e soprattutto niente spettacolo pirotecnico a salutare il nuovo anno. Lunedì mattina l’assessore alla cultura Massimo Beneggi presentando il calendario degli appuntamenti per il periodo natalizio ha sottolineato che quello 2008 sarà «un Natale all’insegna della sobrietà, vista anche la congiuntura economica sfavorevole».
Una decisione che i saronnesi non hanno certo condiviso: «Proprio perché siamo in un periodo di crisi – commenta la 63enne Giuseppina Ruspi – è importante dare a tutti l’opportunità di passare qualche ora in compagnia, dimenticando almeno per una notte, difficoltà e problemi. Cosa c’è di meglio di una serata in piazza per brindare al nuovo anno con la convinzione che possa essere migliore di quello appena trascorso?». «Non è una questione di soldi ma di volontà – concorda il 36enne Giacomo Carulli – Ci sono realtà molto più piccole di Saronno che propongono eventi quasi a costo zero coinvolgendo le associazioni e recuperando vecchie tradizioni come quella dei falò. Si sarebbe potuto animare il Capodanno dei saronnesi senza perdere di vista il bilancio».
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