CARDANO AL CAMPO Tutta Cardano si stringe attorno alla famiglia Pancotti e piange pensando al piccolo Riccardo, appena 8 mesi, che crescerà senza il suo papà Marco, portato via dal destino lunedì in seguito ad un incidente in moto a Gallarate.
«Sentitelo sempre vicino» le parole di conforto rivolte dal parroco don Bruno Perego ai familiari affranti. Nonostante la neve, la Chiesa di Sant’Anastasio era gremita di gente per l’ultimo addio a Marco Pancotti, il 33enne di Cardano al Campo che ha perso la vita in un terribile schianto sulla sua moto Bmw.
Tutti attorno alla bara rossa, semplice ma capace di farsi notare, in sintonia con la personalità di Marco. C’erano i parenti, gli amici di Gallarate, gli ex compagni del liceo, i conoscenti della famiglia Pancotti, i cardanesi. Tutti stretti attorno a Francesca, compagna di vita di Marco e madre di suo figlio Riccardo, e ai genitori del giovane, Roberto e Rosalba. A loro principalmente si è rivolto don Perego, il parroco di Sant’Anastasio, nell’omelia. «Marco vede i vostri occhi che piangono per lui, sentitelo vicino – le parole del sacerdote che cita Sant’Agostino – i nostri morti non sono assenti, sono solo invisibili». E così, per sentire Marco vicino, in tanti si sono avvicinati alla bara rossa per accarezzarla, dando idealmente un ultimo abbraccio affettuoso all’amico che non c’è più.
Anche se nella chiesa cardanese ieri mattina era percepibile l’incredulità e lo sgomento di chi ancora fatica a credere che quel giovane così pieno di vitalità e di voglia di vivere potesse essere rimasto intrappolato per sempre sull’asfalto dopo il tragico volo dalla sua motocicletta.
«Quando l’ho saputo sono rimasto senza parole» uno dei commenti ascoltati tra gli amici che non hanno voluto mancare all’ultimo saluto a Marco.
e.romano
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