Musica/E’ morta a Milano Nilla Pizzi,prima vincitrice di Sanremo

Roma, 12 mar. (TMNews) – Avrebbe compiuto 92 anni il 16 aprile Nilla Pizzi, nome d’arte di Adionilla Pizzi, scomparsa questa mattina in una clinica a Milano. La cantante, nata nel 1919 a Sant’Agata Bolognese, fu la prima trionfatrice del Festival di Sanremo nell’edizione di debutto della kermesse nel 1951.

Prima ancora che nel mondo della canzone, la Pizzi si mise in evidenza nel campo delle rassegne di bellezza: partecipò al concorso Cinquemila lire per un sorriso, antesignano di Miss Italia. Nel 1940, tramite l’appoggio di uno zio ufficiale dell’esercito, inizia ad esibirsi negli spettacoli organizzati per le Forze Armate, facendosi eleggere mascotte del 35º Reggimento Fanteria di Bologna.

Nel 1942 vinse un concorso per Voci Nuove indetto dall’Eiar (la futura Rai), interpretando i brani ‘Tu musica divina’ e ‘Domani non m’aspettar’. Inizia ad esibirsi con l’orchestra Zeme, debuttando alla radio nello stesso anno, eseguendo il motivo ‘Casetta fra le rose’, composto da Guido Cergoli. Allontanata dalla radio nella primavera del 1944, a causa della sua voce troppo sensuale ed esotica per il regime fascista, nella stagione 1945/1946 gira i teatri e le sale da ballo di tutta Italia. Il 1950 la vede interprete di numerosi motivi come ‘Ciliegi rosa’, ‘Che bel fiulin’, ‘Nulla’, ‘Italia mia’, ‘Quiereme mucho’.

Nel 1951 vinse il primo Festival di Sanremo con ‘Grazie dei fior’, piazzandosi anche seconda con ‘La luna si veste d’argento’, cantata in duetto con Achille Togliani. ‘Grazie dei fior’ venderà 36 mila copie a 78 giri.

L’anno successivo trionfò nuovamente al Festival di Sanremo conquistando l’intero podio (primo, secondo e terzo premio) rispettivamente con ‘Vola colomba’, ‘Papaveri e papere’ e ‘Una donna prega’, che rimane un record a tutt’oggi mai eguagliato da nessun altro cantante. ‘Papaveri e papere’, che vende 75 mila copie, viene tradotta in quaranta lingue e fa il giro del mondo. Luca Goldoni parlando della Pizzi in un suo articolo la definisce “la Regina della Canzone Italiana”, titolo con cui passerà alla storia.

Al Festival di Sanremo del 1953 si piazzò seconda con ‘Campanaro’ presentata in coppia con Teddy Reno.

Nel 1981 Gianni Ravera la chiamò a presentare il Festival di Sanremo, accanto a Claudio Cecchetto. Il 1º giugno 2002 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi la nomina Grande Ufficiale della Repubblica Italiana. L’anno seguente, nel 2003, durante il Festival di Sanremo le viene assegnato il Premio alla Carriera. Torna sul palco dell’Ariston nel 2010 ospite durante la terza serata nella quale si festeggiavano i 60 anni del Festival dopo l’omaggio tributatole da Carmen Consoli, che interpretò ‘Grazie dei fiori’.

CAW

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