VARESE Penna e blocchetto addio, le multe si fanno con il palmare. Gli strumenti di ultima generazione per fare le contravvenzioni saranno in dotazione degli agenti di Polizia Locale dal mese di aprile. Una trentina di apparecchi che sostituiranno definitivamente gli odiati foglietti rosa. In cambio, però, uno scontrino bianco e impermeabile svolazzerà sul parabrezza delle auto parcheggiate in divieto di sosta. Il dispositivo, oltre ad essere completamente digitalizzato, sarà anche collegato a una ministampante portatile per la verbalizzazione e stampa delle violazioni al Codice della strada.«Gli agenti saranno dotati di una borsetta a tracolla che contiene la stampante – spiega il comandante della Polizia Locale, Gianni Degaudenz – collegata con il palmare, a sua volta dotato di un software di alto livello. Negli apparecchi saranno già inseriti lo stradario, il Codice della strada e il prontuario delle violazioni, che saranno aggiornati ogni volta che gli agenti si collegheranno alla rete per la trasmissione delle sanzioni giornaliere alla banca dati della Polizia municipale». Il margine di errore, quindi, sarà ridotto ai minimi termini. «L’utilità prima degli apparecchi è sicuramente quella di limitare, se non del tutto eliminare, gli errori di trascrizioni dei verbali, che al comando di Varese sono ancora fatti a mano – continua Degaudenz – errori che in alcuni casi diventano motivo di contestazione del verbale e che ora
saranno ridotti».Le nuove tecnologie permetteranno di sgravare alcuni agenti dal compito di trascrizione delle multe. «Ci abbiamo impiegato del tempo per operare questa rivoluzione tecnologica – commenta l’assessore alla Polizia Locale, Fabio D’Aula -, ma ne è valsa la pena. Operazioni che ancora si eseguivano manualmente potranno essere sostituite dalle macchine e gli agenti addetti alla trascrizione potranno essere impiegati in servizio nelle strade». Una volta inserite nel palmare, le contravvenzioni rimarranno in memoria nel dispositivo che come un hard disk esterno le scaricherà sul computer in centrale, una volta che gli agenti rientreranno al comando di via Sempione. Da li saranno prese in carico dalla società che ha vinto il bando di appalto della gestione del servizio. Sarà la «Open Software» di Mirano a dotare il corpo di Polizia Locale dei trenta nuovi palmari e si occuperà anche del corso di formazione degli agenti che dovranno imparare a usare i blocchetti elettronici. Apparecchi che sono costati all’amministrazione 128.880 euro, ma che saranno presto ammortizzati dalle sanzioni, che nell’ultimo anno sono state oltre 40 mila. «Tempi tecnici permettendo – conclude Degaudenz – potremo essere operativi per la prima settimana di aprile. Se lo strumento sarà effettivamente innovativo e comodo come crediamo, anche Avt potrebbe decidere di acquistare alcuni palmari e darli in dotazione agli ausiliari del traffico». Valentina Fumagalli
s.bartolini
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