Sudafrica; Mandela richiama l’Anc alle sue “responsabilità”


Johannesburg, 20 apr. (Apcom)
– A due giorni dal voto, Nelson
Mandela ha richiamato il partito, l’African National Congress
(Anc), alle sue “responsabilità storiche”: lotta contro la
povertà e costruzione di una società unita, non razziale. Giunto
a sorpresa davanti a circa 120.000 persone riunite nello stadio
di Ellis Park per l’ultimo comizio dell’Anc prima delle elezioni
del 22 aprile, ‘Madiba’ è stato accolto da un lungo applauso
della folla in delirio.

Il comizio è stato battezzato ‘Siyanqoba’ (vittoria, in zulu),
alla luce dei sondaggi che danno al partito guidato oggi da Jacob
Zuma oltre il 60% delle preferenze. Già allegra, l’atmosfera è
diventata elettrica quando il Premio Nobel della pace è comparso
in pubblico al fianco di Zuma, per poi salire, con difficoltà,
sul palco. Vestito con i colori del partito, nero e giallo,
l’eroe della lotta anti-anti-apartheid, che a 90 anni appare
sempre più di rado in pubblico, è stato applaudito a lungo da un
pubblico in estasi. L’Anc aveva solo anticipato un messaggio di
‘Madiba’. “Dobbiamo ricordarci che nostro principale compito è
sradicare la povertà e garantire una vita migliore a tutti”, ha
detto Mandela, troppo fragile per parlare in pubblico, nel
messaggio pre-registrato.

Oltre il 43% dei 48,5 milioni di abitanti della prima economia africana vive sotto la soglia della povertà, mentre il tasso di disoccupazione sfiora il 40%, nonostante le ricchezze minerarie del Paese. “L’Anc ha come propria responsabilità storica quella di guidare la nostra nazione nella costruzione di una società unita e non razziale”, ha aggiunto Mandela. Prendendo la parola, Zuma ha poi ribadito che il Sudafrica appartiene “a tutti, neri

e bianchi, che lavorano insieme”. “Faremo in modo che nessun sudafricano si senta mai poco valorizzato a causa della sua razza, della sua cultura o della sua religione”, ha proseguito, promettendo a sua volta di migliorare la qualità della vita”. “Invitiamo tutti i sudafricani, bianchi, neri, meticci, gli indiani, africani, a unirsi a noi per costruire una nazione modello di tolleranza, di uguaglianza, di lotta al razzismo, di unità e diversità”, ha proseguito.

Durante la campagna elettorale, Mandela aveva già fatto una
breve apparizione a un comizio dell’Anc, senza prendere la
parola, dopo essersi astenuto dall’appoggiare pubblicamente la
candidatura di Zuma, personalità controversa per i suoi guai con
la giustizia. Sono oltre 23 milioni i sudafricani chiamati
mercoledì prossimo alle urne per rinnovare il Parlamento
nazionale e le Assemblea provinciali. Spetterà poi al parlamento
eleggere il Presidente della Repubblica.

Sim

MAZ

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