Via Carlo Noè, la tragediaè sempre in agguato

GALLARATE (ri.s.) Ennesimo incidente in via Carlo Noè. Nessuna grave conseguenza, anche se la dinamica è la stessa che in altre occasioni ha lasciato sulla strada un cadavere. E la Lega Nord chiede una commissione dedicata alla sicurezza sulle strade.

L’incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio di giovedì. Una donna di 67 anni stava attraversando la strada sulle strisce pedonali che si trovano poco dopo la rotonda all’angolo con via padre Lega. Un’auto si è fermata per lasciarla passare ma, a metà del tragitto, la signora è stata travolta da un’altra vettura che aveva superato quella in attesa del suo passaggio. Subito sul posto sono intervenute la Polizia locale e la Croce Rossa. Trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Antonio Abate, all’anziana sono stati riscontrati un trauma cranico e alcune contusioni. Cosciente, non ricordava nulla dell’accaduto.

Giovedì fortunatamente nessuna grave conseguenza. Ma è esattamente nello stesso modo che altre persone hanno perso la vita proprio in via Carlo Noè. «È un problema evidente, segnalato più volte anche dagli stessi cittadini», afferma il capogruppo della Lega Nord, Matteo Ciampoli, «ricordo anche che alcuni anni fa venne indetta una raccolta di firme tra i residenti per chiedere l’intervento del Comune». In particolare, una delle lamentele riguardava proprio l’attraversamento dove giovedì è avvenuto il sinistro. «Il problema è legato alle vetture che, scendendo da via padre Lega, girano a destra in Carlo Noè», spiega il padano.
Ora, «non vogliamo strumentalizzare, ma ci pare che l’azione della giunta non sia sufficiente», afferma il leghista, «si era parlato dell’allargamento della rotonda come condizione per l’apertura del centro commerciale Export, ma ancora non si è visto nulla. Attraversare la strada è ancora una roulette russa».

Le "bastonate" leghista non riguardano solo via Carlo Noè. «Molti cittadini ci hanno segnalato diverse problematiche lungo le strade gallaratesi, legate soprattutto all’attraversamento pedonale». Un esempio è quello di «viale Lombardia, di fronte al centro commerciale manca un tratto di marciapiede». Ecco allora che, raccolte le indicazioni arrivate direttamente dai residenti, il Carroccio intende chiedere una commissione ad hoc. «L’amministrazione ha i fari puntati su alcuni settori, ma finisce per dimenticarne altri», spiega infatti Ciampoli, «si parla di piano della mobilità, ma si dimenticano i pedoni: è un aspetto che deve far parte dell’agenda politica».

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