Diari di Benito Mussolini, una storia infinita. Stavolta è il turno delle cinque Agende (degli anni dal 1935 al 1939 compreso, con la quinta che riguarda il 1942) in possesso dal 2007 del senatore Pdl Marcello Dell’Utri, lunedì scorso duramente contestato a «ParoLario», Como. Agende che la Bompiani ha deciso di dare alle stampe, anche se non c’è alcuna prova che siano vere.Ma è proprio su questo che sembra puntare Dell’Utri. «Autentici? Falsi? A noi – disse al centro sociale di destra Casa Pound – non ce ne frega niente e lasciamo ai soloni questo dibattito. Nessuno può dire se questi diari sono autentici ma nessuno può dire che certamente sono falsi». Dell’Utri spiegò anche di aver visionato i testi tramite i figli di un misterioso partigiano che a Dongo arrestò il Duce e conservò le agende. Ma oggi ancora non si sa chi e quanti furono i partigiani ad arrestare Mussolini. Tra loro, sicuramente “Pedro” (Pier Bellini) e “Bill” (Urbano Lazzaro), i due soli non comunisti della squadra. Le carte rinvenute addosso al Duce – e i valori – furono inventariati da “Bill” (e tra loro non c’erano
i Diari) e consegnati al Commissario politico della brigata il comunista “Pietro” (Michele Moretti) e da questi trasmessi al Comitato di liberazione nazionale di Milano.Per la cronaca, va però aggiunto che già nel 1994 l’autorevole giornale inglese «Sunday Telegraph» annunciò la scoperta dei Diari del Duce e, a conferma della loro autenticità, citò l’expertise di storici di grande calibro come Denis Mack Smith e Brian Sullivan, dell’Istituto Studi Strategici di Washington. Mallevadori dei documenti erano il produttore cinematografico sir Anthony Havelock-Allan e sua moglie Sara, personaggi serissimi, che dissero di averli a loro volta ricevuti da un misterioso Signor X che trent’anni prima li aveva trovati nella soffitta del padre. Un genitore con amicizie importanti tra le quali – fondamentale – un certo “Pedro”: niente meno che il capo dei partigiani che nell’aprile del 1945 catturarono in Valtellina il Duce, ovvero il conte Pier Bellini delle Stelle.E qui si torna ai partigiani che arrestarono Mussolini. Fatto sta che sui Diari la stessa famiglia Mussolini rimase allora prudente, quasi scettica. Da allora quei Diari hanno ballato nel dimenticatoio fino al 2007 quando appunto Dell’Utri ne ha annunciato la “riscoperta”.Massimo Lomonaco
s.bartolini
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