Governo: D’Alema apprezza Napolitano, agenda Premier blocca Paese


Torino, 2 set. (Apcom)
– “E’ uno scandalo che il presidente del Consiglio non provveda a incaricare e indicare il ministro dello Sviluppo economico in una situazione così difficile per il Paese e dopo aver assunto lui stesso a farlo in pochi giorni, impegno che ormai risale a diverse settimane fa”. Lo ha detto Massimo D’Alema (Pd) parlando con i giornalisti appena arrivato alla Festa democratica a Torino.

“E’ un segnale anche questo – ha sottolineato il presidente del Copasir – dell’assoluta inaguatezza del presidente del Consiglio e della sua incapacità a governare il Paese”.

“Poi ha ragione il capo dello Stato – ha aggiunto D’Alema – quando dice che la vera priorità è la crisi sociale, la ripresa che non c’è, invece sentiamo dire che il governo vorrebbe bloccare il Parlamento per discutere di una legge per sistemare i processi di Berlusconi in un momento in cui il Paese ha bisogno di una politica dello sviluppo per il lavoro”.

“Ancora una volta – ha concluso D’Alema – l’agenda personale di Berlusconi schiaccia i problemi reali del Paese”. Appena presa la parola al convegno della Festa democratica a cui è stato invitato ad intervenire, D’Alema ha invitato il pubblico a fare “un applauso al presidente della Repubblica”. La platea gli ha risposto prontamente con un lungo battere di mani. “Il capo dello Stato – ha esordito D’Alema – non ha potere di decidere l’agenda politica, ma può aiutare molto con le proprie parole e i propri consigli. Oggi ha invitato a occuparsi della crisi economica. Io credo che il Parlamento se si mettesse in questo momento a discutere l’ennesima leggina si creerebbe un distacco con la cittadinanza molto forte, un varco incolmabile”.

Sol/Lux

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