13 Mag 2011
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MALPENSA Quattrocento persone, e tutte a caccia di affari. Ieri mattina l’area partenze del terminal 2 di Malpensa ha ospitato l’asta annuale degli oggetti smarriti nello scalo varesino. Persone di ogni età si sono presentate all’appuntamento organizzato da Sea perfettamente equipaggiate, esibendo l’elenco degli oggetti con relativa base d’asta, il tutto scaricato direttamente da internet. Un vero tesoretto in cui comparivano macchine fotografiche digitali, computer portatili, cinture e abbigliamento vario, ma anche giocattoli e un violino. Tutta merce che è stata messa a disposizione del pubblico due giorni prima dell’asta, in modo da poterne valutare con più attenzione la qualità. Certo devono essere state cinture di ottima fattura quelle per cui un signore si è battuto fino all’ultimo euro per aggiudicarsele infine alla modica cifra di 480 euro. Ma i veri oggetti del desiderio, vista la rapidità delle contrattazioni, sono stati quelli tecnologici, primi su tutti i personal computer e le fotocamere digitali. La determinazione, oltre che i
contanti in tasca, ha fatto la differenza. Un uomo, alzando senza sosta, oltre la sua mano, anche la posta in gioco, si è portato a casa per 500 euro tondi tondi una Nikon D80 completa di caricabatteria e obbiettivo. Ma la contrattazione più sofferta è stata forse quella avvenuta fra un giovane e un signore più anziano. L’oggetto del contendere un violino, nuovo di pacca. Non certo uno Stradivari, ma nonostante ciò molto desiderato. Partendo da una base d’asta di 30 euro, i due si sono avvicendati in una gara all’ultimo rialzo vinta infine dal giovane per 420 euro. E deve essere stato un appassionato anche il ragazzo che ha sbaragliato la concorrenza portandosi a casa un Power Book della Apple a 620 euro. Senza il minimo indugio, è andando dritto alla meta ignorando quasi il lievitare del prezzo. Una decisione che è stata riconosciuta anche dagli altri partecipanti che, con un applauso, hanno dissimulato una certa rassegnazione.Benedetta Magistrali
f.iagrossi
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