Libia/ Scontri di Bengasi, sale a 38 bilancio feriti

Tripoli, 16 feb. (TMNews) – Sono trentotto le persone rimaste ferite negli scorsi che si sono verificati nella notte tra martedì e mercoledì a Bengasi, in Libia, tra manifestanti e forze dell’ordine, alla vigilia della cosiddetta Giornata della collera. Lo riferiscono alla France Presse fonti ospedaliere. “Trentotto persone sono rimaste ferite”, ha detto Abdelkarim Gubeaili, direttore dell’ospedale Al-Jala di Bengasi, precisando che si trattava in tutti i casi di ferite lievi, “risultato di risse fra manifestanti”.

Un precedente bilancio, diffuso dal quotidiano locale Quryna, parlava di 14 feriti. Le forze dell’ordine sono intervenute per mettere fine agli scontri tra sostenitori del leader libico Gheddafi e dei “sabotatori”, infiltrati per reclamare la liberazione di un avvocato.

Ieri, i familiari dei detenuti uccisi nel 1996 in una sparatoria nella prigione di Abu Slim, a Tripoli si sono radunati davanti a un commissariato di Bengasi per chiedere la liberazione del loro coordinatore, l’avvocato Fethi Tarbel. Secondo Human Rights Watch, furono almeno 1.200 i prigionieri uccisi dalle forze dell’ordine, in circostanze ancora poco chiare. Da anni le famiglie, di cui la maggior parte è originaria di Bengasi, non smettono di chiedere giustizia.

(con fonte afp)

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