Tokyo, 22 nov. (Ap) – Il ministro della Giustizia giapponese Minoru Yanagida si è dimesso per aver scherzato sulla facilità del suo incarico di governo. Il 14 novembre scorso, Yanagida aveva dichiarato che come ministro di giustizia doveva solo ricordare due frasi per rispondere alle domande dei parlamentari: “Non commento su casi specifici” e “Stiamo affrontando la questione in modo appropriato, in base alla legge e ai fatti”.
La gaffe ha scatenato la dura reazione dei parlamentari, che
hanno subito chiesto le sue dimissioni. “E’ colpa mia, ho
rilasciato queste dichiarazioni imprudenti e scherzose, e me ne
rammarico profondamente”, ha detto Yanagida nella conferenza
stampa in cui ha annunciato le sue dimissioni. Il ministro ha
fatto sapere di aver deciso di lasciare l’incarico dopo aver
incontrato il premier Naoto Kan, preoccupato per il delicato
passaggio parlamentare del pacchetto di stimoli economici varato
dal governo, da 61 miliardi di dollari. L’opposizione aveva
infatti minacciato di boicottare i lavori.
L’addio di Yanagida rischia di erodere ulteriormente il consenso al governo guidato da Kan, già sotto accusa per la sua presunta debolezza nelle recenti controversie diplomatiche con Cina e Russia.
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