Torino, 25 feb. (TMNews) – Grande affluenza di pubblico per il confronto fra i cinque candidati alle primarie del centrosinistra, ieri sera a Torino, presso l’aula magna dell’Istituto Avogadro. La Fiat, il lavoro e le opere pubbliche i principali temi su cui si sono cimentati Piero Fassino, Davide Gariglio, Gian Guido Passoni, Silvio Viale e Michele Curto. Pochi minuti a testa per rispondere alle stesse domande.
La corsa alle primarie torinesi del 27 febbraio si è polarizzata ormai da giorni nello scontro tra i due esponenti del Pd Fassino e Gariglio. E quindi anche ieri sera non poteva andare diversamente. Dopo un inizio all’insegna del fair play, il dibattito si è chiuso con un botta e risposta secco tra i due aspiranti alla poltrona di sindaco Fassino e Gariglio, il cui tono del confronto negli ultimi giorni si è scaldato parecchio.
Sulla serata aleggia lo spauracchio che circola in questi giorni sulle primarie all’ombra della Mole e cioe’ il rischio ‘inquinamento voto’ dovuto a manovre del centrodestra. Corre voce che il Pdl voglia mobilitare i suoi elettori che andrebbero alle urne in campo avverso,domenica 27 alle primarie, per decretare la vittoria dell’avversario piu’ facile da battere poi alle comunali che si terranno in primavera. Fassino e Gariglio dichiarano in merito, per una volta compatti, che occorre portare al voto “quanti piu’ torinesi possibili”, cercando di non alimentare al polemica.
Prs
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