BOBBIATE – Don Ambrogio Marsegan il 2 settembre lascerà Bobbiate, dove è stato per un anno amministratore parrocchiale, vicario di don Mauro Barlassina nella “maxi” comunità pastorale Maria Madre Immacolata. Per i prossimi due anni nessuno abiterà nella casa parrocchiale che sarà oggetto di importanti interventi di restauro. Il calendario delle messe (ridotto nel corso dell’ultimo anno) rimarrà invariato, ma i parrocchiani si sentono un po’ abbandonati perché non ci sarà più un prete sempre presente nel rione.
«Posso capire la preoccupazione dei fedeli, ma di fatto non cambierà nulla rispetto allo scorso anno – spiega don Ambrogio – l’ultimo parroco di Bobbiate è stato don Fiorenzo. I preti sono sempre meno e bisogna distribuirli al meglio sul territorio. La nostra comunità conta circa 12 mila anime e ha 7 preti per 6 parrocchie, di cui 3 sotto i 1000 abitanti. Ci sono realtà che contano un solo un prete per 8 mila fedeli. Adesso mi sposterò in un decanato sotto organico». Ovvero a Taino, dove sarà parroco. «La decisione di spostarmi non è stata mia, ma del vescovo. Il mio percorso qui è finito. E’ stato un anno positivo e fruttuoso perché i fedeli hanno imparato a essere una comunità. La differenza più grande rispetto al passato è che non è più una sola persona a prendere le decisioni, ma tutto il consiglio. I fedeli non si sentiranno soli perché a Bobbiate continueranno ad alternarsi i preti della comunità».
Don Ambrogio non risparmia neppure una frecciatina ai bobbiatesi: «la casa parrocchiale è stata oggetto di una verifica statica e l’ingegnere incaricato dalla Curia non l’ha trovata sicura. Deve essere rifatto il tetto da cui entra l’acqua, ci sono problemi nella struttura portante e l’impianto di riscaldamento necessita di una messa a norma. Certo, se i parrocchiani in questi anni avessero curato gli ambienti non saremmo arrivati a questo punto e adesso magari qui si sarebbe potuto trasferire un altro parroco. Secondo me l’ideale sarebbe un anziano. I preti giovani è meglio metterli responsabili di parrocchie piuttosto che vicari, dove sono un po’ sprecati».
Per concludere, un bilancio dell’anno passato: «a Bobbiate c’è un bel gruppo giovani e una buona partecipazione alle attività della parrocchia. Di contro la realtà caritativa è carente, per esempio manca un gruppo Caritas».
Don Ambrogio saluterà gli abitanti del rione nel corso della festa di San Grato (dal 13 al 18 settembre), con una messa di saluto. Era arrivato Bobbiate lo scorso anno, nel bel mezzo della stessa ricorrenza. Anche don Fiorenzo Mina, che per un anno è stato a Quintosole, vicino a Opera, sta per fare le valigie. Si trasferirà a Crescenzago.
Adriana Morlacchi
e.besoli
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