Internet/ Bitcoin, la valuta degli hacker è sempre più popolare

New York, 13 giu. (TMNews) – In settimana, due parlamentari americani hanno inviato una lettera al ministro della Giustizia, Eric Holder, avvertendolo dell’esistenza di un sito chiamato Silk Road. La lettera è stata poi inoltrata alla Drug Enforcement Administration , agenzia federale antidroga. Come un’eBay senza leggi, secondo i senatori, sul sito gli utenti “possono liberamente acquistare e vendere sostanze stupefacenti” e per le transazioni adoperano una nuova valuta virtuale, i Bitcoin.

Creata nel 2009 da uno studente d’informatica giapponese conosciuto con lo pseudonimo, Satoshi Nakatomo, Bitcoin era inizialmente utilizzata dagli hacker per la compravendita dei loro servizi. Ora sta lentamente, affermandosi come valuta non ufficiale del web.

Chiunque può acquistare le “monete” virtuali utilizzando le maggiori valute mondiali. Ma queste non vengono utilizzate esclusivamente per la compravendita di sostanza stupefacenti. La lista di attività legali che hanno cominciato a utilizzare la valuta virtuale s’ingrandisce col passare del tempo. Un singolo Bitcoin viene valutato 15,0351 dollari. Si stima che attualmente l’intera economia Bitcoin vale 53,16 milioni di dollari.

Diversamente dalle valute tradizionali, i Bitcoin non vengono emessi da un istituto o da un’autorità centrale. Teoricamente, le monete possono essere create da chiunque ma richiedono un computer potente e molto tempo: la loro fornitura è controllata da una serie di complicati algoritmi integrati nel software.

Quel che contraddistingue questo genere di pagamento da altri metodi online, come le carte di credito, è che le transazioni non lasciano alcuna traccia. Oltre ai criminali, questo attrae anche persone normali che lamentano la divulgazione di informazioni private che i rivenditori online pretendono per motivi di marketing.

Una strana alleanza tra libertari, appassionati di informatica, imprenditori e narcotrafficanti crede che i Bitcoin potrebbero rappresentare il futuro della rete. Considerata inizialmente insignificante, Bitcoin potrebbe presto diventare oggetto di una serie di provvedimenti regolatori.

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