Somma, palestra come una palude Per arrivarci ci vuole un canotto

SOMMA LOMBARDO – «Sto pensando di chiedere ai genitori di accompagnare agli allenamenti i ragazzi in canotto».

Cerca di sdrammatizzare, Rossano Trevisan, presidente del Nelson Basket e vicepresidente della Polisportiva Sommese. Ma è visibilmente preoccupato. Come, accanto a lui, il presidente e socio fondatore della Polisportiva, Roberto Martegani.

Perché sarà pur vero che alla palestra di via Palestro un tempo si faceva anche preparazione alla canoa. Ma l’acqua che filtra dal soffitto, il vero e proprio lago sopra le foglie che si è formato davanti alle scale d’ingresso alla palestra stessa, i pluviali spaccati che rilasciano altrettanta acqua appena varcato

il cancello della scalinata che porta al campo, a sua volta coperta da foglie, e con larghe pozze gonfiate nei buchi lasciati dalle ampie parti di piastrelle mancanti sono lì. Sotto gli occhi di tutti. O dentro le scarpe. Visto che la sera lo scalone è buio e non ci si vede.

Non solo: per metà, sul primo pezzo, è stato transennato. Nelle ore scorse, raccontano Martegani e Trevisan, «sono caduti un paio di metri di voltino». Con tutto quello che avrebbe potuto conseguirne.

«Non vogliamo fare polemica- aggiungono -, ma lanciare un grido d’allarme. Su tutte le palestre. Sappiamo che sono momenti difficili, che le risorse sono quelle che sono, ma è urgente che qualcuno ci metta mano per metterle in sicurezza».

p.rossetti

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