Dl sviluppo/ Opposizioni contro Brunetta: Su antimafia è assurdo

Roma, 26 set. (TMNews) – L’opposizione va all’attacco di Renato Brunetta che oggi ha proposto di eliminare il certificato antimafia che le imprese devono fornire alla pubblica amministrazione. “Una proposta assurda e pericolosa che lascia senza parole”, è il commento del presidente dei deputati Idv, Massimo Donadi. “Questo governo – prosegue – è sempre più sorprendente, in senso negativo naturalmente: è capace di penalizzare i lavoratori e fare favori alla mafia. Siamo all’assurdo. Tutti sanno che le mafie vanno combattute proprio a partire dai propri interessi economici ed eliminare i certificati antimafia è un’assurda facilitazione alla malavita organizzata, oltre che un messaggio profondamente sbagliato. Sono davvero senza vergogna”.

Il capogruppo dipietrista in commissione Antimafia, Luigi Li Gotti, ironizza: “E’ evidente che il ministro Brunetta volesse lanciare una provocazione. Proponendo l’abolizione della certificazione antimafia, Brunetta ha voluto dirci: se un indagato per mafia può fare il ministro, con la benedizione del ministro dell’interno, perché mai le imprese dovrebbero farsi rilasciare dagli uffici periferici del ministero dell’interno, la certificazione antimafia? Brunetta ha ragione la mafia (prima con Cosentino ora con Romano) è, evidentemente, una componente della maggioranza e del governo. Brunetta, quindi, ha il merito di non essere ipocrita”.

“Meno legalità per tutti”, osserva sarcastico Marco Ventura, deputato del Pd: “Nel sacro fuoco della semplificazione amministrativa che, fin qui, ha soltanto complicato la vita a tutti – sottolinea – il ministro Brunetta vuole bruciare la certificazione antimafia per le imprese. Leggiamo sui giornali indiscrezioni che legano il rinnovato interesse per la crescita di questo governo al mai sopito amore per i condoni, tombali o no, che potrebbero trovare spazio tra le misure anti-crisi. Ecco le idee dell’esecutivo Berlusconi per la crescita: meno legalità per tutti”.

Per Orazio Licandro della segreteria nazionale del PdCI-Federazione della sinistra, l’idea di Brunetta è “fuori da ogni logica. Pensare di eliminare i certificati anti-mafia è una
cosa che non sta né in cielo e né in terra. Va bene la semplificazione, ma addirittura eliminare un certificato di legalità come quello anti-mafia significa solo fare un cattivo servizio alla civiltà del nostro Paese. E’ evidente che allargando le maglie del sistema anche alla mafia la crisi i
cittadini italiani rischiano pagheranno due volte: una allo Stato e una alla mafia. Come sempre Brunetta non ne azzecca una…”.

Red/Luc

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