Fiat/ Torino o Detroit? Nulla è cambiato,fa fede Marchionne

Torino, 25 mar. (TMNews) – Torino o Detoit, Italia o Stati Uniti. Il tormentone sulla sede legale della Fiat torna alla ribalta. A riportarlo in auge, la Reuters, che in un report con tutti i condizionali del caso riferisce di un Sergio Marchionne intenzionato a trasferire oltreoceano la sede, con Torino a fare da sponda per le attivita’ europee.

Una tesi che riaccende il dibattito attorno alla Fiat, proprio mentre il governo e’ impegnato a proteggere la proprieta’ italiana delle nostre imprese strategiche. Si accavallano le reazioni del mondo della politica e del sindacato, finché Fiat esce allo scoperto e precisa “in relazione alle notizie pubblicate oggi dalla Reuters sullo spostamento della sede legale negli Stati Uniti che si tratta con tutta evidenza di informazioni non attuali come appare chiaro dal fatto che siano state pubblicate all’interno, e senza particolare evidenza, di un lungo report sulla Fiat. A nostro avviso ben diverso sarebbe stato infatti il peso dato alla notizia in caso di informazioni fresche ed esclusive”.

“Nulla infatti e’ cambiato – si affrettano a far sapere dal Lingotto – rispetto alle notizie che erano apparse all’inizio di febbraio e che erano state commentate e precisate dall’amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne in occasione dell’audizione parlamentare del 15 febbraio scorso”. Fanno fede le parole di Marchionne, ricordano da Torino: “Stiamo lavorando al risanamento di Chrysler, in modo che la Fiat sara’ nella posizione per aumentare la propria quota”. Come

a dire prima di parlare di sede, sarà necessario che il Lingotto salga al 51% in Chryslere che restituisca i 7 miliardi di dollari di prestiti contratti con i governi americano e canadese. “Al momento la societa’ americana non e’ quotata, ma speriamo che questo succeda in un prossimo futuro. Quando avremo due entita’ legali che coesistono, quotate in due mercati diversi, si porra’ evidentemente un problema di Governance”.

Un tormentone quello della sede, che oscura persino le indiscrezioni del report Reuters su Ferrari e sulla possibile quotazioni della casa di Maranello con un valore di circa 5 miliardi di euro. Notizia che non passa inosservata in borsa visto che il titolo Fiat chiude a +0,54%, mentre Industrial registra -1,69%. Nella scuderia Agnelli brilla Exor +1,30%, sospinta anche dai rumors riportati dalla stampa sul dossier di Banca Leonardo riguardante la dismissione di Alpitour, detenuta al 100% dalla holding degli Agnelli.

Prs

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