Tassa sui padroni dei cani «Pulire i bisognini costa caro»

CASSANO MAGNAGO Una tassa sul possesso dei cani: questa la proposta del sindaco Aldo Morniroli, che con gli introiti della nuova imposta intende «assumere una persona incaricata di pulire i luoghi pubblici dai “ricordini” lasciati dagli animali e non raccolti dai proprietari».

Quella del primo cittadino è una provocazione che nasce, come spiega lui stesso, dalle condizioni a dir poco vergognose in cui versano molte strade, marciapiedi e spazi verdi, costellati di escrementi dei migliori amici dell’uomo. Insomma, la maggior parte dei cassanesi che portano a spasso il loro “fido” continua a non pulire dove il cane sporca, nonostante ben due ordinanze comunali, che oltre a raccomandare l’utilizzo di guinzaglio e museruola prevedono sanzioni, da 25 a 500 euro, non solo per chi non raccoglie le deiezioni solide dei propri quadrupedi, ma anche per i proprietari che, quando escono di casa con il cane, non portano con sé l’attrezzatura necessaria per la pulizia: attrezzatura che sono tenuti a esibire su richiesta della polizia locale.

Queste disposizioni, a quanto pare, non sono bastate: da qui la decisione del sindaco di cambiare strategia. Non potendo garantire, infatti, una sorveglianza totale che permetta di sanzionare tutti i trasgressori, Morniroli sta pensando di introdurre nel bilancio del 2012 quella che in gergo tecnico viene definita “tassa di scopo”: si tratterebbe, in questo caso, di «una quota minima, che consenta all’amministrazione comunale di pagare del personale addetto alla pulizia». Certo, riconosce il capo dell’esecutivo, «c’è

anche chi si comporta correttamente, ma siccome in troppi continuano a ignorare le regole, è necessario un giro di vite: come sindaco, ho il compito di assicurare la vivibilità e il decoro della città». Si spiega così l’idea di un’imposta a carico dei proprietari, perché «non è giusto che anche chi non possiede cani paghi un servizio di pulizia reso necessario dall’inciviltà e dalla maleducazione di altri». Morniroli è del resto convinto di avere dalla sua parte tantissimi cassanesi, che «sarebbero d’accordo, perché potranno finalmente camminare su strade e marciapiedi puliti».

A giudizio del primo cittadino leghista, che concluderà in primavera il suo decennale mandato, le prossime amministrazioni potrebbero anche decidere di eliminare la gabella, «nel caso in cui i proprietari dei cani imparino a pulire: in quel caso si potrà sopprimere la tassa di scopo, perché avrà raggiunto l’obiettivo».

Per rendersi conto delle ragioni che stanno dietro la proposta di Morniroli basta fare un giro al parco della Magana, dove molti cassanesi sguinzagliano il proprio cane in mezzo al prato, senza preoccuparsi degli escrementi. Lo stesso accade ai giardini pubblici di via San Carlo Borromeo, dove c’è chi si permette di chiudere il cancello per lasciar scorrazzare il cane. Scandaloso è poi lo spettacolo in via Ungaretti, dove le nuove aiuole realizzate accanto alla pista ciclabile, proprio davanti alla scuola Fermi, sono diventate una sorta di “toilette” per cani.
Luca Girardi

s.bartolini

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