Roma, 26 mar. (TMNews) – “Poter fare un film che ricorda mio zio, il campione di polo Piero Capparoni, è un grande onore”. E’ il desiderio dell’attore Kaspar Capparoni, attualmente impegnato a ‘Ballando con le stelle’. “Ho conosciuto mio zio che era già invalido: a 35 anni cadde da cavallo e, dopo un coma durato sei mesi, rimase invalido su una sedia rotelle”, spiega l’attore che prosegue: “Ogni volta che lo andavo a trovare, nonostante le difficoltà nei movimenti, era così autoironico e positivo da regalarci il buon umore. Per la nostra famiglia – ricorda sulle pagine di ‘Gente’ – resta un esempio da seguire”.
L’idea di un film è nata insieme alla zia Lucilla, vedova da un anno e mezzo del campione, che ha scritto un libro sulla vita del marito. “Ne ‘Il cavaliere di Cristallo’ ho raccontato la nostra vita, tra Malta, Parigi, Forte dei Marmi e Argentina. Nei nostri viaggi abbiamo incontrato la regina Elisabetta, Indira Gandhi e il re del Marocco”, ricorda Lucilla. “Ma mi sono anche soffermata sulla sofferenza di Piero: avrei potuto staccare la spina quando era in coma. Ma mi sono rifiutata – continua – e lui si è risvegliato”.
La sceneggiatura del film è pronta: “Kaspar interpreterà Piero. Per il mio ruolo – conclude – vorrei Kasia Smutniak, vedova di Pietro Taricone”.
CAW
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