18 Ago 2011
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Milano, 18 ago. (TMNews) – E’ morto ieri sera nella sua casa di Roma Gualtiero Jacopetti, avrebbe compiuto 92 anni il prossimo 4 settembre. Nato come giornalista di costume su raccomandazione di Indro Montanelli, era diventato famoso nel mondo nel 1962 con il documentario “Mondo cane”, film fortemente trasgressivo che mostrava i costumi piu’ stravaganti e a volte atroci delle etnie piu’ diverse
dell’epoca. “All’estero – ha raccontato una volta a Barbara Palombelli in un’intervista -, ‘Mondo Cane’ e ‘Africa Addio’ sono oggetto di culto e di studio. In Italia, invece, mi hanno detto di tutto: razzista, fascista, mi hanno accusato perfino di strage. Tutto falso, come poi i tribunali hanno dimostrato. Sia chiaro: rifarei tutto quello che ho fatto. E non sono mai stato fascista”.
Dopo un sequel, che non ha avuto lo stesso successo del primo film, e altri titoli come “La donna nel mondo” e “Addio Zio Tom”, Jacopetti era tornato alla ribalta nel 1964 con “Africa addio”, raccontando i danni della fine del colonialismo. Dopo un paio di film di poco successo, comincio’ per il giornalista-regista un lento declino che lo porto’ lontano dal mondo del cinema.
Jacopetti sara’ cremato e seppellito nel cimitero degli inglesi a Roma al fianco di Belinda Lee, compagna scomparsa nel 1961 in un incidente stradale nel quale lo stesso regista venne coinvolto.
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