Torino, 24 giu. (TMNews) – “Torino sta rischiando un declino sul piano economico che trascinerebbe con se’ ripercussioni gravi anche su quello culturale e sociale”. Lo ha sottolineato l’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, nell’omelia della messa in Duomo per le celebrazioni San Giovanni, patrono del cpoluogo piemontese.
Per prevenire e allontanare il declino, secondo Nosiglia l’intervento “tocca alla responsabilita’ di tutte le componenti in causa, ciascuno per la sua parte. Monsignor NOsiglia ha invocato “progetti decisi e attuati insieme, lavorando sullo stesso obiettivo che e’ quello di investire risorse e personale su tre ambiti in particolare: la formazione, la ricerca e innovazione, i giovani che rappresentano il capitale umano piu’ aperto, duttile e disponibile a queste prospettive”.
“I giovani di cui un terzo abbondante e’ senza lavoro o e’ da anni precario, vanno considerati non solo oggetto di cura o visti con sospetto per tanti loro atteggiamenti alternativi al mondo adulto – ha proseguito l’arcivescovo – ma occorre valorizzarli come soggetti di novita’ e di speranza senza i quali tutto si annebbia e alla lunga ha il fiato corto”.
“Bisogna ascoltare di piu’ e in modo concreto i giovani e dare loro spazio per sperimentare anche vie innovative di imprenditorialita’ e di professioni, per renderli protagonisti del loro futuro lavorativo” ha concluso Nosiglia.
Prs
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