BUSTO ARSIZIO Lavori di pubblica utilità al posto delle multe: siglata la convenzione tra Agesp Servizi e il ministero della Giustizia. Il giudice di pace potrà convertire ammende e sanzioni amministrative in periodi di lavoro socialmente utile per le opere di piccola manutenzione eseguite da Agesp Servizi, la partecipata del Comune di Busto Arsizio che si occupa di strade, verde e patrimonio comunale.
Il protocollo d’intesa, della durata di due anni, è stato ratificato ieri mattina dal presidente del Tribunale di Busto Antonino Mazzeo e dalla presidente dell’ex municipalizzata Paola Reguzzoni, accompagnata dalla vice Gisella Cerelli.
L’applicazione della pena del lavoro di pubblica utilità può essere richiesta, di fronte al giudice di pace, dal trasgressore stesso, in sostituzione di una multa o di una sanzione amministrativa. Si tratterà a tutti gli effetti di «una prestazione di attività non retribuita in favore della collettività»: imbiancature, pulizie, piccole manutenzioni, che potranno essere svolte in orari concordati con il singolo a seconda delle proprie esigenze lavorative.
Per Paola Reguzzoni «la sinergia tra le istituzioni consente di mettere in campo un’azione di forte valore aggiunto per la città e di grande sensibilità nei confronti delle esigenze della collettività e delle persone in difficoltà, soprattutto in questo momento di crisi». Anche perché, come confermano i dati della polizia locale, il numero di cittadini che non riescono a pagare le multe è in continua crescita.
Andrea Aliverti
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