Compleanno all’autolavaggio per solidarietà.
VARESE È la singolare proposta di Beatrice Galleani di Bosto per festeggiare i suoi prossimi 40 anni. Venerdì 22 giugno l’appuntamento è per gli amici, ma anche per chi appoggiando l’idea volesse partecipare all’autolavaggio di viale Europa, 104.
«L’idea mi è venuta mentre ragionavo su cosa fare per il prossimo compleanno. Per una cifra tonda di solito organizzano grandi party – racconta Beatrice -. Ci ho pensato un po’ e proprio non mi andava l’idea di investire i soldi in una classica cena al ristorante. Volevo che servissero per qualcosa di utile».
Detto fatto, nasce l’intuizione di abbinare all’aperitivo, il lavaggio delle auto ad opera di un gruppo di volonterose e avvenenti amiche di Beatrice, dai 30 ai 45 anni, si sono offerte di lavare le auto in divisa d’ordinanza: maglietta bianca col numero 40 e pantaloncini. «Se arrivano anche dei bei ragazzi a dare una mano, faremo lavorare anche loro per la gioia delle signore presenti».
Dieci gli euro per vedersi tirare a luci do la macchina, che andranno tutti in beneficenza. «In tanti sapendo del mio progetto si sono offerti di dare una mano. C’è chi offre la pizza, chi la birra e persino chi suonerà». Una festa in piena regola, dalle 19 a mezzanotte, con tanto di autorizzazione di vigili urbani e questura.
Anche la decisione del destinatario dei fondi raccolti non è stato casuale. «Ho fatto elenco di tutte le realtà varesine che conoscevo. Poi, dopo il racconto meraviglioso di un’amica che mi ha spiegato il lavoro che fanno, spesso in sordina, le Suore della Riparazione di via Luini, ho deciso di dare loro quanto sarà raccolto». Un aiuto, quindi, per la mensa dei poveri gestita dalle religiose che ogni giorno sforna circa duecento pasti.
«Ci terrei tanto ad aiutarle perché vedo sistematicamente cosa fanno e trovo che la loro sia vera caritativa. È un periodo difficile per tanti e in molti, spesso a ragione si lamentano, Lo spirito di questa festa è quello di aiutare c’è chi sta peggio di noi nonostante le difficoltà».
e.marletta
© riproduzione riservata