SOMMA LOMBARDO L’Italia delle paralimpiadi sogna con gli undici atleti azzurri del dressage che, al VI meeting “Città di Somma Lombardo”, stanno difendendo con le unghie e con i denti l’onore di un tricolore altrove un po’ offuscato.Il concorso internazionale paralimpico Cpedi tre stelle si chiuderà questa mattina al Riding Club diSomma con l’attesissima prova delle kur ma il tecnico federale Deodato Cianfanelli ha già avuto più di un motivo per poter sperare in un’avventura olimpionica positiva per l’Italia.A contare non sono solo i numeri ma, in questo caso, è da qui che bisogna partire: con il primo posto conquistato ieri da Andrea Vigon nel grade 1 A, subito seguito da un’altra atleta italiana, Sara Morganti. Bene anche Antonella Cecilia, seconda nel grade 2 e per Silvia Veratti, che ha conquistato un ottimo terzo posto. Nessun italiano si è invece piazzato in zona podio nelle categorie 3 e 4 ma la prova del rettangolo è stata per tutti un’occasione preziosissima per maturare esperienze nei circuiti internazionali del dressage paralimpico. D’altronde la concorrenza è forte e il pressing dell’appuntamento con Londra – dove i quattro atleti della squadra italiana sono attesi a settembre – ha portato nell’impianto di via Valle i migliori dressagisti paralimpici.Tra loro Pepo Puch, l’austriaco che nonostante un gravissimo incidente a cavallo, non ha smesso di far sognare in sella. Per
lui, Olimpiadi assicurate e secondo posto nel grade 1 B dopo un’altra grandissima, la francese Nathalie Bizet.L’appuntamento organizzato dal Gruppo equestre della Brughiera, da Diana e Danilo Maestrello con i cinquanta volontari del Geb e la collaborazione degli studenti dei licei Da Vinci e Pascoli di Gallarate si concluderà oggi. «Poi mi prenderò qualche giorno per riuscire ad avere le idee chiare e decidere il più lucidamente possibile il nome degli atleti che saranno convocati per Londra» dice Cianfanelli. La data ultima per la comunicazione alla Fei è il 10 luglio. Quindi, il tecnico che da due anni guida il dressage paralimpico, ha ancora del tempo per riflettere.Assente dalle gare per decisione della commissione veterinaria, c’è comunque una varesina che – la conferma arriva dallo stesso Cianfanelli – è già una promessa del settore: il suo nome è Elisa Plebani. E Varese fa il tifo per lei. Sono invece positive conferme i presenti che, d’età compresa fra i 23 ai 51 anni, sognano i Cinque Cerchi e si battono come leoni. Anche grazie alla preziosa sponsorizzazione di un’azienda varesina, la Porrini di Casorate Sempione. Le loro storie sono diverse ma la passione che li accomuna è la stessa: il cavallo:«Quando monto è come se entrassi in un altro mondo, in cui sono libera da tutto e da tutti» spiega Sara Morganti, 36 anni.
s.bartolini
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