BUSTO ARSIZIO Un sogno diventato realtà per la scherma di tutt’Italia e per la Busto che ama lo sport e che produce.
Espressione proprio usata da Giancarlo Toran: «Se è un sogno, non svegliatemi» ha detto ieri il direttore tecnico della Pro Patria Scherma.
Ma è tutto vero: il progetto del Museo della Scherma, fortemente voluto dal presidente Cesare Vago insieme al direttivo della Pro Patria Scherma, da ieri è diventato realtà e risplende in tutta la sua ricchezza di reperti nei locali adiacenti all’Accademia “Andrea Felli”, in via Galvani 2.
Più che di un museo, si tratta di un vero e proprio centro di cultura della scherma, non a caso ribattezzato “Agorà”.
Il primo in Europa. All’inaugurazione erano presenti i vertici della Pro Patria Scherma, a cominciare dal presidente Vago e dal maestro Toran (che è direttore scientifico del museo), il sindaco di Busto Gigi Farioli, l’assessore regionale allo Sport Luciana Ruffinelli, il presidente della Federscherma Giorgio Scarso e il numero uno della Confederazione europea di scherma, il ceco Frantisek Janda (in Italia per i campionati europei, in svolgimento a Legnano e Castellanza). Ad assistere in sala, un vero e proprio parterre de rois.
Fondamentale la donazione Longhi.
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m.lualdi
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