Cardano al Campo – Perseguita la ex: operaio di 40 anni in carcere per stalking. La tortura ai danni della malcapitata andava avanti da quasi un anno: già nel gennaio scorso i carabinieri della compagnia di Gallarate guidati dal capitano Michele Lastella erano intervenuti denunciando il violento ex compagno. L’altra notte però l’uomo avrebbe passato il segno facendo scattare l’arresto al termine di una rocambolesca visita all’oggetto della sua ossessione. Il motivo di un comportamento tanto assurdo da parte di un uomo per il resto normale parebbe uno soltanto: una cieca e folle gelosia. Talmente radicata da portarlo a minare la libertà della ex.
La relazione, molto stretta tanto da essere sfociata in una convivenza, era finita proprio a causa del mostro verde celebrato in versi da Shakepear. Lei, non libera di uscire con le amiche, non libera di mettersi una gonna sopra il ginocchio, controllata a vista dall’Otello di Cardano alla fine non ce l’aveva fatta più e aveva detto basta. Ma il tormento non era finito; a quel basta era seguito il peggio. Minaccie telefonico, sms che manifestavano inequivocabili intenzioni: «O torni o ti ammazzo», lunghi appostamenti sotto l’abitazione di lei che, pare, non riuscisse più nemmeno a dormire di notte temendo di ritrovarsi l’ex dentro casa. Perché alle minacce, agli insulti pubblici per strada tutti indirizzati a sostenere una scarsa morale da parte di lei, erano seguite le botte: botte ci sarebbero già state durante la relazione e che non sarebbero terminate con la storia. Nella notte tra giovedì e venerdì l’uomo avrebbe definitivamente perso la testa raggiungendo l’abitazione della ex per un nuovo affondo.
Fuori casa si sarebbe attaccato al campanello gridando insulti di ogni tipo, ripetendo ti ammazzo un numero considerevole di volte, e tentando di sfondare la porta della malcapitata. La donna ha chiamato i carabinieri in preda al panico e così hanno fatto i vicini svegliati dalle grida dell’uomo: i militari hanno raggiunto l’abitazione della vittima in un lampo trovando l’ex in preda ad una furia cieca. L’uomo è stato bloccato e ammanettato; quindi trasportato in carcere a Busto Arsizio a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il sostituto procuratore Mirko Monti menderà gli atti in convalida nelle prossime ore. Per la donna si tratta della fine di un incubo: tra le tante preoccupazioni, legate soprattutto alla propria incolumità fisica, c’era anche quella che l’ex potesse presentarsi a fare sceneggiate, ad insultarla e minacciarla, anche sul luogo di lavoro creandole se non proplemi un comprensibile imbarazzo.
p.rossetti
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