Per il giorno delle nozze largo all’abito trasgressivo

MILANO Il bianco la fa sempre da padrone e l’abito classico, romantico, un po’ stile meringa, è ancora imbattuto, ma per il giorno delle nozze si fanno strada anche soluzioni meno tradizionali e più trasgressive. Ed ecco che al salone Sì Sposaitalia Collezioni, che ha preso il via a Fieramilanocity, si vedono anche vestiti fluorescenti, colori inconsueti, materiali insoliti.È il caso, per esempio, di Danilo Fedrighi, che nel suo stand mette in vetrina un abito con il corpetto in pitone. Sembrano invece quasi colorati con l’evidenziatore, giallo o fucsia, i vestiti per lei realizzati da Max Chaoul. E anche il più normale abito bianco può a volte riservare una sorpresa, come la scritta «for ever» in caratteri gotici ricamata su un modello Gritti Spose.Ecologico invece l’abito di Mariel disegnato dalla

stilista Marilena Spiridigliozzi e che sfilerà in questi giorni sulle passerelle organizzate all’interno della rassegna, in programma fino al 25 giugno: non solo paillettes, ricami e seta, nel vestito finisce anche la plastica delle bottiglie, «un materiale grezzo – spiegano allo stand – che tra tanto lusso acquista valore».Ma l’inventiva riguarda anche il mondo degli accessori: Loriblu, per esempio, guarda alla comodità della sposa e presenta la doppia calzatura, in versione tacco per la cerimonia e ballerina per la festa.Tra gli stand e le 154 collezioni in mostra, infine, non mancano scarpe scultura da 2.000 euro, lavorazioni laser, abiti teatrali, e naturalmente le proposte per lo sposo: dal classico a quelle più appariscenti, e con curiosità come i vestiti di Archetipo, che presenta un modello ispirato allo stile di Charlie Chaplin.

a.cavalcanti

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