Stazioni, nuova svolta a Varese Il Comune vuol tornare al ring

VARESE Si annunciano rivoluzioni viabilistiche. In centro, alla fine dell’anno, il Comune vuole ripristinare i sensi unici istituiti con il maxi-cantiere di viale Milano.Le macchine passerebbero davanti alla stazione dello Stato per poi scendere per via Morosini (ora a circolazione limitata), svoltare davanti al Politeama, risalire in via Orrigoni e entrare in via Piave. Lo stesso “ring” fu criticato all’apertura del cantiere, nel 2009. Ma alla fine dei lavori, nel novembre scorso, la giunta e la commissione urbanistica del Comune valutarono che aiutava a snellire il traffico. Da qui l’idea di ripristinare i sensi unici. I commercianti, però, si dividono: c’è chi sostiene che il passaggio delle auto davanti alle vetrine porti clienti, chi il contrario. «Va meglio da quando il cantiere è finito – dice Luisa Mai del negozio di abbigliamento Rossella Carrara – Prima, con quello smog e quella confusione, i pedoni evitavano di passare di qui. L’acquisto di un abito è spesso qualcosa di emozionale. Se uno passa in auto, non può scendere e comprare. Io penso che, per migliorare questa parte della città, non bisogna intervenire sulla circolazione delle auto, ma fare più parcheggi. Mancano i soldi? Cominciamo a fare a meno del superfluo come i vasi con i fiori, le fontane e le luminarie di Natale». Di diverso parere Anna De Pieri, di Nara Camicie: «Il passaggio delle auto ci dava visibilità. Sono venuti da me clienti che mi hanno detto: mi sono accorto del negozio mentre ero in auto.

Ci sono persone che non vengono mai in questa parte della città, dovendoci passare “per forza” qualcuno ci nota e poi ritorna». «Secondo me adesso la situazione è più lineare, forse ci si dimentica che disastro furono i primi tempi del cantiere, i pedoni erano spariti – ribatte Alessio Ariotto, di “Moreno dove tutto costa meno” – Il centro della città ormai ha preso la conformazione attuale. Se in questi giorni c’è traffico è colpa del cantiere in via Gasparotto. Piuttosto che rivoluzionare la viabilità sarebbe meglio gestire i semafori che sono troppo lunghi». «Io sono contrario al ripristino del senso unico – continua Moreno Toia di Quinto – Ho avuto per 28 mesi due colonne di auto davanti al negozio, sempre ferme, con il motore acceso. Anche il traffico limitato è un disastro: io farei diventare tutta la zona pedonale». Il personale di Pirola non ha dubbi: con il cantiere era meglio. «Siamo favorevoli alla viabilità del cantiere». «Meglio adesso, la gente è tranquilla – aggiunge Donatella Bidoglio della tabaccheria di via Morosini – Quando è tornata la viabilità di sempre c’è stata un po’ di confusione, è vero. Ma adesso non ci sono problemi, a parte il semaforo che è troppo lungo su viale Milano. Che si intervenga su quello prima di pensare a fare altro». «Secondo me, a penalizzarci è il sottopasso – dice Martina Belotti della gelateria Dolci Brividi – La gente se può lo evita, quindi non passa di qui».

s.bartolini

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