Somma Lombardo – Lunedì 24 ottobre, ore 19: al Primo Intervento dell’ospedale di Somma Lombardo ci sono una decina di persone in sala d’attesa e alle 20, quello che un tempo era il pronto soccorso, dovrebbe chiudere. Si suona il pulsante rosso per entrare, ma lunedì bisogna suonare più volte perché qualcuno venga alla porta. Il medico e l’infermiera di turno, sono presissimi. Ci sono persone ovunque, dentro.
La sala “osservazione breve” è piena: le tre poltrone occupate. La donna più anziana, arrivata poco dopo le 14 con la richiesta di ricovero del proprio medico curante, attende l’esito di tutti gli esami che le sono stati fatti. Posti letto non ce ne sono a disposizione. In piedi, c’è un uomo che aspetta l’esito della radiografia al collo fatta verso le 4 del pomeriggio (ma dopo le 16, il medico radiologo smonta all’ospedale di Somma e bisogna aspettare che qualcuno referti da Gallarate): se ne andrà soltanto alle 20 senza referto e con l’impegno a tornare il giorno dopo per sapere con esattezza cosa avranno detto le lastre. C’è chi sta peggio e, ovviamente, deve avere la priorità. Il medico di turno entra ed esce dalla sala delle urgenze del punto di Primo Intervento. In corridoio ci sono due uomini seduti su una sedia che non stanno affatto bene. Un’anziana staziona su un letto nello studio dei medici. E l’infermiera corre da una parte e dall’altra, dribblando mobili e carrelli che stanno nel mezzo, in attesa di una collocazione. Intanto il campanello suona ancora: due giovani donne entrano sorreggendone una terza che non si regge in piedi e non ha il libretto sanitario perché è dell’Albania. Anche lei finisce parcheggiata in corridoio, sul lettino in fondo.
Il lunedì di “passione” all’ospedale di Somma, fa pensare a personale ridotto e a una logistica non proprio delle migliori per il punto del Primo Intervento dove, la mattina, transitano anche i pazienti della Day Surgery diretti in sala operatoria. Ma il primario dell’Unità operativa di Pronto Soccorso Luigi Seghezzi chiarisce: «Lunedì è stata una giornata eccezionale anche per Gallarate dove, alle 16.44 avevamo 1 codice rosso, 12 gialli cioè persone con compromissioni alle funzioni vitali e 18 verdi con numerose fratture. Da qui forse
il ritardo nel refertare le lastre di Somma, ma parlerò con il nuovo primario di Radiologia. Il Primo Intervento ha chiuso alle 22 e dal 2009, che ricordi io, non è mai capitato. Un paziente arrivato da noi da Somma, è finito in Rianimazione. Abbiamo inoltre avuto due arresti cardiaci». Insomma, un gran lavoro. Per il dirigente di Pronto Soccorso, però,«il numero di personale è congruo: 1 medico e 2 infermieri». Ma lunedì, a Somma, l’infermiera in turno è rimasta sola per diverse ore.Alessandra Pedroni
p.rossetti
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