Il grande cinema invade Varese Arrivano i big e pure lo shopping

VARESE Il cinema gira a Varese. Incontri letterari, serate in luoghi insoliti e suggestivi per vedere film sotto le stelle, scoprire i segreti della settima arte, fare shopping serale e incontrare personaggi del cinema e della tv dal vivo. Al suo terzo anno di vita, VareseCinema si colloca come l’evento clou dell’estate varesina.Una vera e propria festa in una terra che sempre più scopre la propria vocazione cinematografica, dai festival come Baff e Cortisonici ai varesini che sempre più si fanno strada nei mestieri del cinema. Un’anticipazione anche per i commercianti che potranno tenere alzate le serrande.«Visto lo straordinario evento, abbiamo invitato i commercianti ad aprire al di là delle aperture serali della settimana dopo. Vedremo se ci sarà risposta positiva – spiega Marco Parravicini di Ascom Varese – Ogni manifestazione importante può essere un’opportunità, bisogna valutare se vale la pena sfruttarla visti gli alti costi di gestione».L’edizione allargata, con ben cinque giorni di kermesse, è partita con il piede giusto. In centinaia hanno già visto i cult di Allen e Miyazaki. Tutto esaurito questa sera all’osservatorio di Campo dei Fiori per la proiezioni dei capolavori

dalla fascinazione lunare di Méliès. Domani il gran finale con l’attesissimo talk show, gli incontri e le proiezioni.  Tantissimi i nomi del cinema varesino e non che si ritroveranno sul palco di piazza Podestà alle 18.30.Dagli attori nati in provincia come Elisabetta Pellini, Eliana Miglio, Sarah Maestri e Renato Pozzetto ai registi Lucia Bulgheroni, Marco Pozzi, Alfredo e Angelo Castiglioni.Ad aprire il talk sarà alla scrittrice e cantautrice Chiara Zocchi che renderà omaggio alla lingua madre del cinema cantando, accompagnata da una chitarra, un brano in francese. Sarà una giornata densa di incontri per conoscere la declinazione ticinese dell’arte cinematografica, o la poetica di Tonino Guerra nel cinema e nella vita. E, ancora, la scoperta di un immortale Ugo Tognazzi ad opera del figlio Gianmarco, attraverso il profumo e il sapore dei vini, dai nomi ispirati alla “supercazzola” di paterna memoria, prodotti nell’azienda vinicola di famiglia o l’Italia del boom economico vista con gli occhi di Risi e del nostrano Mister Ignis. E poi il cuore pulsante della manifestazione: l’emozione di assistere nei luoghi della vita quotidiana alla proiezioni con il cinema in piazza. Pellicole senza tempo.

s.bartolini

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