Usa/ Tempesta di sabbia su Phoenix, disagi per popolazione

New York, 6 lug. (TMNews) – Ieri sera, Phoenix è stata colpita da un’enorme e devastante tempesta di sabbia. La nube ha letteralmente avvolto la città dell’Arizona, compromettendo la visibilità, causando interruzioni della corrente elettrica e bloccando completamente il traffico aereo e stradale.

Con venti che soffiavano a oltre 100 chilometri l’ora, secondo l’emittente locale KSAZ-TV la nube di sabbia era larga circa 80 chilometri e alta, in alcuni momenti, 6,5. L’aeroporto Sky Harbor di Phoenix è stato chiuso per oltre un’ora.

Il fenomeno, chiamato col nome arabo ‘haboob’ perché si verifica con maggiore frequenza nella penisola arabica, non è del tutto insolito nelle zone del sudovest degli Stati Uniti, in particolare in Arizona, New Mexico e Texas. Gli anni Trenta vengono anche chiamati ‘Dust Bowl’ era, per il gran numero di tempeste di sabbia.

Dal punto di vista meteorologico, dopo l’esondazione del Mississippi, la siccità e i conseguenti incendi nelle parti meridionali del Paese e la devastante stagione degli uragani che ha prodotto più vittime di qualsiasi altro anno dagli anni Quaranta, il 2011 si sta rivelando particolarmente duro per gli Stati Uniti.

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