VARESE Quando Italia e Spagna sono marito e moglie, in palio non c’è solo il titolo europeo, ma l’equilibrio e la serenità familiare. «Per questo, se devo essere sincera, avrei preferito che l’Italia non arrivasse in finale», ammette Esther Ferrero Goikoetxea che l’altra sera, seduta sul divano di casa, a Besozzo, davanti all’esultanza di Mario Balotelli ha dovuto mentire spudoratamente al marito, Luca Abbatescianna. «Complimenti, sono contenta che abbiate guadagnato anche voi la finale, gli ho detto. Ma in realtà per tutta la sera, ho sperato che la Germania riuscisse a reagire al bel calcio giocato dagli azzurri – ammette Esther – Così sia che la Spagna vinca, sia che perda, domenica non potrò esultare».Da quando Esther e Luca si sono sposati nel 2007, non è la prima volta che il calcio li mette l’uno contro l’altra. È successo anche qualche settimana fa, ma era diverso: «Quella sera Luca era via per lavoro, ma eravamo sereni. Era la prima partita del girone, non uno scontro diretto e soprattutto non quello in cui ci si gioca tutto», spiega Esther. Quattro anni fa, sempre agli europei Italia e Spagna si scontrarono ai quarti di finale.«Quella sera il mio bilocale divenne un piccolo stadio, pieno di gente, con gli spettatori divisi in tre gradinate, chi a terra, chi sul divano e chi seduto sul tavolo in fondo
alla stanza – ricorda Esther – faceva così caldo che tenevamo tutte le porte aperte, anche sul pianerottolo, e i vicini di casa ogni tanto passavano a sbirciare la partita da noi».La Spagna vinse 4-2 ai calci di rigore: «A tifare Spagna eravamo solo io, una mia amica messicana e il suo compagno rumeno, ci sono le foto con noi tre sorridenti e tutti gli altri tristi, ma quando alla fine la Sapagna vinse l’europeo gli italiani erano contenti», racconta lei che il giorno dopo andò al lavoro con il cartellino da fisioterapista appuntato sulla maglia della Roja invece che sul camice, sbandierando il suo di tricolore. «Che la Spagna vinca o perda domenica non potrò esultare», commenta lei sconsolata che punta quanto meno a passare una buona serata. L’obbiettivo è non rimanere a casa da soli lui, lei e il televisore: troppa tensione per il matrimonio. Meglio cercare compagnia amica. E chi può farlo meglio di un’altra coppia italo-spagnola? «Di calcio non capisco nulla, ma al lavoro è già uno sfottò continuo, in ufficio e pure con i bambini del centro estivo», racconta Sofia Gallo Galeròn, educatrice che vive alla Rasa con il suo compagno varesino, Andrea Braga.«Questa partita la voglio vedere con Esther, voglio tifare e per la prima volta in vita mia ho pure scommesso. Dieci euro. Naturalmente per la Spagna».
s.bartolini
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