Varese, viabilità e sosta Il Pdl contro la Lega

VARESE La Lega vuole cambiare la viabilità del centro. Ma il Pdl boccia tutte le proposte. Il ring resterà invariato, come la circolazione nella zona delle due stazioni, mentre la sosta a pagamento rimarrà fuori da Casbeno.
Gli obiettivi che la Lega ha in mente di conseguire sulla mobilità cittadina non sembrano coincidere con quelli del Pdl. Che, senza troppi giri di parole, frena l’assessore all’Urbanistica Fabio Binelli (Lega Nord), che presentando ufficialmente il Piano urbano della mobilità, aveva lanciato una serie di proposte innovative.

Proposte allo studio del suo assessorato, tra le quali appunto la realizzazione di un nuovo tipo di ring. L’idea di Binelli è quella di riportare il comparto di via Piave, viale Milano e via Morosini (quest’ultima oggi a traffico limitato) ad una situazione simile a quella che esisteva durante il cantiere. Insomma, a sensi unici. Ma l’ipotesi non piace all’alleato dell’assessore leghista. Anzi, dal presidente della commissione Urbanistica Matteo Giampaolo (Pdl) arriva una sonora bocciatura.

«Mi stupisce questa sorta di fuga in avanti arrivata con la notizia – spiega Giampaolo – In commissione, quando abbiamo discusso l’ipotesi, la maggioranza dei consiglieri è rimasta molto perplessa. Soprattutto perché verrebbe eccessivamente ristretta l’area del centro limitata al traffico». Oggi via Morosini è aperta solo a poche categorie di veicoli, tra cui i mezzi pubblici. «Aprirla a tutte

le auto significa creare una situazione di insicurezza per i pedoni. E poi nelle linee di mandato dell’amministrazione c’è l’obiettivo di ampliare il centro pedonale, non certo di restringerlo». Ma lo scontro è anche sull’ipotesi di modificare la tipologia della sosta nel quartiere di Casbeno, ovvero di renderla a rotazione, con disco orario oppure a pagamento. Giampaolo non condivide.

«Da quando sono consigliere comunale – ironizza il presidente pidiellino – ho visto cambiare il colore delle strisce dei parcheggi per ben due volte a ripetizione: da bianche a blu, e poi ancora bianche. Di fronte alle proteste la giunta è sempre tornata indietro». «Non vorrei che fossero sprecati nuovamente soldi, per un progetto destinato ancora una volta a cadere – prosegue – Del resto, in quella zona ci sono uffici, Asl e scuole. I lavoratori hanno bisogno di posti auto per una sosta prolungata. Al massimo, posso capire che siano a pagamento quelli in prossimità della stazione».
Alla fine, l’esponente pidiellino cerca di stemperare: «Sul Pgt stiamo lavorando bene, lo riconosco questo a Binelli, quindi non vedo la necessità di rovinare tutto accelerando verso soluzioni non condivise».

b.melazzini

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