La tassa "anticipa"E scatta la protesta

SARONNO Volantini per tutta la città e la lettera di uno studio legale. Questo per invitare il Municipio e la Saronno Servizi a rispettare come scadenza per il pagamento della Tarsu quella indicata dal regolamento comunale: ossia il 15 luglio. E non invece quella fissata dall’ex municipalizzata: vale a dire il 25 maggio.E’ la battaglia intrapresa dai Verdi che, guidati da Roberto Strada, hanno deciso di opporsi alla modifica del termine di pagamento della tassa rifiuti. «Il regolamento comunale – spiega il capogruppo dei Verdi in consiglio comunale – prevede che la Tarsu debba essere pagata entro il 15 luglio. Ma su tutti i bollettini e le missive recapitate ai saronnesi c’è indicata come data di scadenza

il 25 maggio: un termine stabilito arbitrariamente dalla società e che di fatto penalizza i cittadini perché li costringe a versare il dovuto con due mesi d’anticipo». Forte di questa posizione, i Verdi si sono rivolti a uno studio legale: «Abbiamo provveduto ad inviare una raccomandata all’assessorato alle risorse economiche del Comune e alla società Saronno Servizi affinché s’intervenga al più presto a ripristinare la legalità – fa sapere Strada – In caso di ulteriore inadempimento, adotteremo nelle sedi competenti ogni opportuna iniziativa al fine d’individuare le responsabilità di tali comportamenti ai danni dei cittadini saronnesi».Insomma: una vera e propria dichiarazione di guerra, accompagnata da un volantinaggio per le principali vie saronnesi per informare i residenti della situazione.

Ovviamente opposta la posizione dell’ex municipalizzata che, come altre volte in passato, rimarca la legittimità del proprio intervento. Soprattutto, giustifica la decisione di modificare la data come un modo per venire incontro alle esigenze dei saronnesi come specificato in una lettera inviata ai cittadini che hanno richiesto delucidazioni: «E’ recentemente emersa una polemica – si legge nella missiva firmata dal direttore Giordano Bruno – riferita alla scadenza delle rate di pagamento della tassa rifiuti. Lo spunto polemico viene fornito dalla discrepanza tra la data indicata dal regolamento comunale (15 luglio) e quella convenzionalmente fissata per l’anno 2009 (25 maggio)».
Chiara però la motivazione addotta dalla Saronno Servizi: «Al fine di prevenire i disagi per i contribuenti già registratisi negli scorsi anni, abbiamo anticipato la scadenza perché la ricezione della bolletta Tarsu avveniva a ridosso delle ferie estive, quando molti residenti risultavano già assenti dal proprio domicilio, e dunque effettuavano loro malgrado il pagamento in ritardo, con applicazione delle relative sanzioni».
Un altro motivo che avrebbe scatenato le proteste sarebbero le code alla cassa causate «dalla contiguità temporale con la scadenza per il pagamento della prima rata Ici». Così la Saronno Servizi ha deciso di anticipare la scadenza: «Un provvedimento – rimbecca Strada – che avrebbe dovuto essere preso con una modifica del regolamento comunale».
Sara Giudici

s.bartolini

© riproduzione riservata