Scontrini fantasma a Luino I commercianti si ribellano

LUINO «Servono prudenza e analisi approfondite prima che ci si abbandoni a statistiche fuorvianti». Non ci stanno i commercianti di Luino a passare per i furbi dello scontrino. Tanto meno per i più furbi di tutto il Varesotto. Perché se da un lato è vero che il maggior numero di irregolarità, nel corso dei controlli di agosto delle Fiamme Gialle, è stato registrato e sanzionato in città, dall’altro coloro che sono stati sorpresi sono tutti ambulanti. Ben venti e metà stranieri.

«Tutti i proprietari e i gestori di esercizi commerciali – chiarisce Fiorenzo Minzolini, direttore dell’Ascom di Luino – sono risultati in perfetta regola. Visto che nessuno di loro è stato sanzionato. Ad essere pizzicati, infatti, sono stati venti ambulanti. In un mercato che conta qualcosa come quattrocento banchi, ovvero un’irregolarità pari al 5% e del tutto fisiologica. Se a questo aggiungiamo che i luinesi sono una parte ristrettissima di coloro che partecipano al mercato del mercoledì, in prevalenza costituito da ambulanti stranieri o della sponda piemontese del Lago Maggiore, appare fuorviante indicare Luino come città dell’evasione. Senza dimenticare che se questi controlli fossero stati effettuati in un altro mercato di queste dimensione probabilmente sarebbero stati sanzionati gli stessi ambulanti».

Come dire se uno è abituato a fare il furbo lo fa ovunque. Non solo nella città di Piero Chiara. «È da mesi che come commercianti – evidenzia Minzolini – siamo nel mirino. Descritti come il male di questo Paese. Ma posso assicurare che non è così. Una percentuale di irregolarità del 5% al mercato e nulla nelle attività fisse è tutt’altro che preoccupante. Anzi. È il chiaro segnale dell’onestà della gran parte delle persone attive nel settore». Anche perché i disonesti sono chiaramente un simbolo di

concorrenza sleale. «Sotto questo profilo – aggiunge il direttore Minzolini – la preoccupazione maggiore deriva però dagli abusivi. Persone non in regola con la tassazione e i contributi. Addirittura senza licenza. Questi venditori sono il vero problema». Quanti agli scontrini non emessi «il dato mi sembra assolutamente fisiologico e credo rappresenti una percentuale di evasione addirittura inferiore a quella di altri settori». Un conto insomma sono i commercianti di Luino, un altro è il mercato. Per sua conformazione fatto da venditori che girano il territorio in maniera continua.

b.melazzini

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