Nasce l’hamburger in provetta Lo cucinerà un supercuoco

LONDRA – Lui è lo chef britannico Heston Blumenthal, lei una polpetta veramente speciale. E’ la prima costruita in provetta con staminali bovine. Ed è per questo che costa la bellezza di 250mila euro.Blumenthal è un cuoco alchimista alla Ferran Adrià che sperimenta in cucina con tecnologia e scienza alla ricerca di sapori e sensazioni sempre nuove. Ma il vero padre dell’hamburger in provetta è Mark Post, un medico del dipartimento di fisiologia dell’Università di Maastricht.       In una serie di esperimenti in sei anni, passando dalla carne di topo a quella di maiale, Post ha annunciato adesso a un convegno a Vancouver di esser pronto a produrre un macinato artificiale dall’aspetto e il sapore simili a quello di mucca.Il costo stratosferico dell’hamburger in provetta si spiega con la difficoltà della sua creazione: finora Post ha messo a punto un piccolo pezzo di muscolo

di tre centimetri di lunghezza e mezzo di spessore dal colore giallo-rosato. Per realizzare la polpetta serviranno tremila di queste strisce unite a qualche centinaio di analoghi pezzi di tessuto adiposo. A pagare è un misterioso finanziatore che ha chiesto l’anonimato. Sarà lui (o lei) a scegliere il commensale che potrà gustare la polpetta che cucinerà Blumenthal.La ricerca ha uno scopo serio: creare una tecnica che salvi milioni di animali, risparmi l’ambiente e dia un contributo alla lotta contro la fame nel mondo. «La richiesta di carne raddoppierà nei prossimi 40 anni mentre attualmente stiamo usando il 70% delle capacità agricole del mondo per ottenere carne attraverso l’allevamento», ha spiegato Post al convegno in Canada. Obiettivo dello scienziato e del suo finanziatore è diminuire il numero degli animali abbattuti e ridurre al contempo l’inquinamento da effetto serra prodotto dall’allevamento.

s.golfari

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