VARESE La cartina di Varese copiata, sbagliata, da Wikipedia, la citazione di un improbabile comune italo-svizzero e si fa confusione tra volumetrie residenziali medie per abitante o per abitazione. Questi alcuni degli errori contenuti nel primo documento ufficiale del Piano di governo del territorio di Varese che non c’è ancora. Sviste che fanno sorridere la rete e riaccendono le polemiche sul grande ritardo nella stesura del Pgt, sulle ragioni e sulle sue conseguenze, come il blocco di ogni nuova edificazione in città a partire già da martedì scorso. In un tam tam via mail tra tecnici e addetti ai lavori si sottolinea la contraddizione tra l’obiettivo di «zero consumo suolo» unito alla necessità di 2-5 mila nuovi alloggi per una crescita demografica presunta di minimo mille famiglie.Dubbi anche sulla pertinenza delle foto della Valle Olona a pagina 46 mentre vengono salutati con ironia numerosi schemi interpretativi tracciati a mano e poco comprensibili. Su Facebook è Michela Barzi, laureata in architettura, a sottolineare alcune gaffe in una “Nota semiseria sulla Relazione del Documento di Piano” pubblicata sul sito del Comune poco prima di Natale. Tra i Comuni con cui Varese ha maggiori scambi di abitanti compare accanto a Malnate, Induno Olona e Gazzada Schianno anche un improbabile “Arcisate Stabio” (p. 78-80) che strappa un sorriso anche al presidente dei costruttori Gianpietro Ghiringhelli: «Siamo avanti, verso un’unione italo svizzera», afferma minimizzando la portata dei refusi.C’è poi la cartina pubblicata a pagina 76, riferita all’area varesina, in
cui tra i comuni confinanti compare Bardello, che pur affacciando sul lago non confina direttamente con la città, mentre manca Vedano Olona. Esattamente come fa Wikipedia.«Nella mappa risulta poi evidente un buco nella zona di Barasso, Comerio e Luvinate che, pur non essendo confinanti, fanno parte a pieno titolo dell’area urbana» sottolinea Barzi. Concorda Roberta Besozzi, presidente dell’Ordine degli ingegneri di Varese, che aggiunge: «Sembra che il documento sia scritto da persone che non conoscono il territorio». «Vivono altrove (il Pgt è affidato alla Veneto srl, ndr), forse su un altro pianeta». E il riferimento è all’errore più grave, a pagina 99, dove la volumetria edificata nel 2001 di 15,5 milioni di metri cubi viene tradotta in 422 mc per abitante. «In realtà gli abitanti erano 80mila, quindi con una volumetria di 191 mc pro capite, meno della metà», spiega la Barzi, sottolineando il pericolo di prendere una simile cifra come parametro per lo sviluppo futuro della città.«Un’assurdità clamorosa – protesta Besozzi – Sarebbe come se ogni famiglia vivesse in una Villa Panza. Qualunque tecnico del settore avrebbe notato l’errore». «É il segno preoccupante di un’amministrazione troppo leggera, poco attenta ai suoi cittadini e che ha prodotto un documento steso in tutta fretta, all’ultimo minuto, nonostante i sette anni di lavorazione», accusa. «Un documento evidentemente critto senza ascoltare il parere dei tecnici del territorio, sempre presenti a tutte le riunioni tranne l’ultima, per cui la convocazione è arrivata con sole 24 ore di preavviso».
s.bartolini
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