VARESE Venti operatori impiegati, 558 verbali, 54.779 euro di sanzioni, 16 scuole e 995 alunni coinvolti nell’educazione ambientale, 13 mila ore di lavoro prestate gratuitamente alla collettività. Questi i dati relativo all’attività svolta nel 2012 dalle Guardie ecologiche volontarie del Comune di Varese, grazie alla stretta collaborazione tra l’assessore alla Tutela Ambientale, Stefano Clerici e il coordinatore Gev Fausto Gambaro.«Il lavoro delle Gev è prezioso per un duplice motivo – ha spiegato Clerici – La gente può vedere le Guardie sotto l’occhio unico delle sanzioni, invece svolgono un importante servizio di sensibilizzazione ed educazione nelle scuole». C’è poi tutta l’attività di vigilanza. «Il controllo delle pratiche edilizie e dei tagli di alberi e potature, le compensazioni ambientali. Sono stati fatti 200 controlli e sanzioni pari a 15.290 euro. C’è poi il controllo dell’amianto, del reticolo idrico minore per eventuali inquinamenti, la vigilanza del territorio a partire dai parchi cittadini, anche nelle ore serali come ai Giardini Estensi e al Parco Zanzi, ed anche dell’arredo urbano». Le Gev hanno poi collaborato con la loro presenza a molti eventi, dagli Europei
di canottaggio alla Giornata della famiglia. «Sono anche soddisfatto della collaborazione con questura e polizia locale – continua Clerici – Spesso sono le forze dell’ordine a richiederla, segno che è di valore e di alta professionalità». Ma la vera battaglia che le Gev hanno dovuto affrontare è stata quella condotta contro l’abbandono di rifiuti dove sono piovute sanzioni, segnalazioni alla Procura della Repubblica e controlli sulla raccolta differenziata d’intesa con Aspem. Il lavoro più difficile, ora, è recuperare i crediti che il Comune vanta nei confronti dei furbetti. Da qualche mese, infatti, l’assessorato sta lavorando per verificare quante e quali sanzioni, emesse dalle Gev, non sono state pagate dai cittadini. Ma non solo quelle relative al 2012: le verifiche partono dagli insoluti del 2009. Un lavoro di verifica mai fatto sino a oggi che vede Clerici determinato ad andare fino in fondo. «Secondo una prima analisi, dal 2009 le sanzioni non pagate dovrebbero ammontare a qualche decina di migliaia di euro: 30-40 mila euro a naso». Tutti soldi che, con i tempi che corrono, sicuramente farebbero comodo a Palazzo Estense.
s.bartolini
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