È partita la corsa per il deposito del contrassegno elettorale. Il D-day è oggi: alle 8 gli uffici del ministero dell’Interno hanno aperto per il deposito dei contrassegni delle liste in vista della competizione elettorale del 24 e 25 febbraio. Già da giovedì sera, però, ha preso forma dietro le transenne un piccolo serpentone di persone che in piazza del Viminale sfidano il freddo e la pioggia per presentare per primi simboli delle liste di appartenenza.
Da oggi a domenica infatti, si depositano presso il ministero dell’Interno i contrassegni dei partiti. Contestualmente al contrassegno i partiti e i gruppi devono depositare il programma elettorale, dichiarare il nome e il cognome del “capo della forza politica”. In questo contesto i partiti possono collegarsi in coalizioni: in questo caso devono indicare la persona “unico capo della coalizione”. Questo collegamento ha rilevanza ai fini dell’attribuzione del premio di maggioranza.
In prima fila ci sono i rappresentanti della lista “Italiani all’Estero”, che si sono accampati per primi lunedì sera. Poi ci sono i rappresentanti della lista “Msi-Dn” e di “Partito Pirata”. Una signora, Mirella Cece, rappresentante del “Movimento Sacro romano Inpero Cattolico”, tiene diligentemente la contabilità degli arrivi e annota il nome di ogni lista e il suo rappresentante per dare un ordine di presentazione in vista della
chiama di domani mattina. «Non ho paura delle ‘liste civetta’ – afferma – e per stare tranquilla, ho messo la mia faccia sul simbolo, non temo imitazioni».
Nell’elenco dei primi dieci simboli ci sono poi anche lista civica Monti, il Movimento 5 stelle, Forza Nuova, Alba Dorata. Poi dal decimo al ventesimo posto, figura la lista Rivoluzione civile di Ingroia e – tra le liste con la demominazione più curiosa, la lista ‘Forza Roma-Forza Lazio’ e quella del “Partito Vela”. Le liste potranno essere depositate al Viminale a partire da venerdì e sabato (dalle ore 8 alle 20) e domenica dalle 8 fino alle 16. L’obiettivo di tutti è quello di garantirsi visibilità nelle bacheche elettorali e vigilare sulla presentazione di eventuali imitazioni.
f.angelini
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