VARESE Sul palco televisivo di “Zelig” erano saliti per l’ultima volta nel 1999, in compagnia di una giovane Simona Ventura. Ora, a quattordici anni di distanza, con svariate esperienze alle spalle al cinema e in televisione, i Fichi d’India torneranno a frequentarlo stabilmente: i comici varesini Bruno Arena e Max Cavallari, infatti, faranno parte del cast fisso della nuova edizione del programma di cabaret di Canale 5, in onda da lunedì in prima serata sull’ammiraglia
Mediaset, con la nuova conduzione di Teresa Mannino e del Mago Forest.
E, per il duo, si tratterà di un ritorno davvero speciale, in quanto, con il loro stile, porteranno in scena i temi caldi dell’attualità: i nuovi personaggi interpretati da Bruno e Max, non a caso, sono due politici. Un’idea nata dagli autori di “Zelig”, Gino, Michele e Giancarlo Bozzo, che i Fichi d’India hanno raccolto con entusiasmo.
«Sul palco saremo due candidati alle primarie – conferma Bruno Arena alla Provincia di Varese – con obiettivi beceri e surreali: i nostri personaggi, infatti, hanno fondato il “partito dei Fichi”, che, pur essendo nuovo, è già alla frutta».
I due comici, infatti, reciteranno le loro gag con, sullo sfondo, una curiosa scenografia, caratterizzata da numerose pile di ceste di ortaggi, ma non si schiereranno per alcuna fazione e, soprattutto, non faranno satira nel senso tradizionale del termine. «Non mi fa ridere parlare male del Premier o del politico di turno – spiega Arena – lo trovo superato e quasi “da barzelletta”. La nostra sarà una comicità legata alla situazione attuale del Paese e, forse, per l’occasione rispolvereremo anche il tormentone ‘Ahrarara’».
Una situazione certamente diversa rispetto a quella che c’era nel 1999, ultima stagione in cui Bruno e Max sono saliti sul palco della trasmissione. «Sono passati tanti anni – conferma ancora il comico – e, per noi, è bello provare emozione per questo ennesimo debutto ed avere ancora voglia di mostrare qualcosa di innovativo al pubblico».
«Detto ciò, non rinneghiamo assolutamente l’esperienza di “Colorado”, che è stata bellissima, con sette edizioni e ben quattordici personaggi portati sul palco. Questo, tra l’altro, significa che non ci siamo mai adagiati sugli stessi schetch, ma abbiamo sempre cercato di rinnovarci».
Proprio la ricerca di nuove sfide è una costante nella carriera dei Fichi d’India. «Per ora pensiamo a questa edizione di “Zelig” – conclude Arena – ma abbiamo anche altri progetti in cantiere per il futuro: un nuovo film e una tournée particolare sotto a un tendone, oltre al teatro, che rimane sempre al centro del nostro lavoro».
s.bartolini
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